Page nasce e cresce ad Halifax, in Nuova Scozia.[1] I suoi genitori sono Martha Philpotts, un'insegnante, e Dennis Page, un grafico.[2] Ha frequentato la Halifax Grammar School fino al decimo anno, ha trascorso un po' di tempo alla Queen Elizabeth High School e si è diplomato alla Shambhala School nel 2005. Page ha anche trascorso due anni a Toronto, studiando nell'Interact Program presso la Vaughan Road Academy insieme all'amico e collega Mark Rendall.[3]
Carriera
Page ha iniziato a studiare recitazione alla Neptune Theatre School. La sua prima apparizione avviene all'età di 11 anni nel film per la TV (trasformato poi in una serie) Pit Pony. Questa gli permise di ottenere piccoli ruoli in film e serie televisive canadesi. A sedici anni ottenne un ruolo nel film indipendenteMouth to Mouth, che rafforzò la sua posizione fra le giovani attrici canadesi più promettenti. Scelto tra 300 aspiranti al ruolo, nel 2005 interpreta una quattordicenne che si improvvisa giustiziera nei confronti di un pedofilo, nel thrillerHard Candy.[4] Nel 2006 raggiunge la notorietà del grande pubblico per aver interpretato il personaggio di Kitty Pryde / Shadowcat in X-Men - Conflitto finale di Brett Ratner e a fianco di attori come Hugh Jackman, Halle Berry e Patrick Stewart.[5]
Nel 2007 interpreta, senza conoscere inizialmente la vicenda appresa durante le riprese, Sylvia Likens nel film An American Crime ed è il protagonista di Juno, in cui interpreta Juno MacGuff, ragazza che dopo una prima e unica esperienza sessuale con il suo migliore amico, Paulie Bleeker, rimane incinta.[6] La commedia ottiene uno straordinario successo di pubblico e critica, incassando un totale di $231 milioni,[7] e Page per la sua interpretazione ottiene una candidatura all'Oscar come miglior attrice protagonista.[8] Ha partecipato anche al film drammatico The Stone Angel e alla commediaSmart People. Nel 2008 è stato inserito dalla rivista Time nella lista delle "100 persone più influenti al mondo"[9] ed è anche apparso nella campagna Burma: It Can't Wait Campaign a favore della democrazia in Birmania.[10]
In seguito ha interpretato il ruolo di una pattinatrice su rotelle nel film Whip It, le cui riprese sono iniziate nel luglio 2008 con la regia di Drew Barrymore.[11] Sarebbe dovuto apparire come protagonista nel film Drag Me to Hell, ma ha rinunciato a causa degli eccessivi impegni.[12] Ha inoltre rinunciato al ruolo di protagonista di Jane Eyre, adattamento cinematografico del romanzo omonimo di Charlotte Brontë.[13] Nel 2009 viene scelto da Christopher Nolan per il kolossal Inception, nel quale affianca il protagonista Leonardo DiCaprio e un'altra giovane promessa hollywoodiana proveniente dal circuito indipendente, Joseph Gordon-Levitt.[14][15]
Elliot è anche un chitarrista e appassionato di musica. Per il film Juno ha composto le musiche di Zub Zub partendo dal testo scritto da Diablo Cody nel copione originale del film, ed ha cantato una cover di Anyone Else but You dei The Moldy Peaches assieme a Michael Cera; entrambe le canzoni appaiono nella colonna sonora del film. Si è inoltre esibito in una scena del videogioco Beyond: Due anime, dove ha suonato e cantato l'inedito brano Lost Cause.
Nel 2017 si fidanza con la ballerina Emma Portner. Il 3 gennaio del 2018 l'attore rivela, tramite il proprio profilo Instagram, di essere convolato a nozze con la compagna.[24][25] Il 1º dicembre 2020 annuncia tramite il suo profilo Twitter di essere transgender, comunicando il cambio di nome in Elliot e chiedendo che la sua persona venga declinata con pronomi maschili o neutri.[26] A fine gennaio 2021 Page annuncia l'avvio delle pratiche per il divorzio da Emma Portner.[27]
Nelle versioni in italiano nelle opere in cui ha recitato, Elliot Page è stato doppiato da:
Alessia Amendola in Hard Candy, Juno, Inception, Super, To Rome with Love, The East, Freeheld - Amore, giustizia, uguaglianza, Flatliners - Linea mortale, The Cured, The Umbrella Academy (st. 1-2)
Giulia Catania in X-Men - Conflitto finale, X-Men - Giorni di un futuro passato
^ Kevin Maher, Ellen Page isn't fazed by her scripts, in The Times, UK, 27 ottobre 2007. URL consultato il 21 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2011).