Edmund Monson
Sir Edmund Monson, I baronetto (Seal, 6 ottobre 1834 – 28 ottobre 1909), è stato un diplomatico inglese.
Biografia
Era il terzo figlio di William Monson, VI barone Monson. Studiò all'Eton College e poi al Balliol College.
Carriera diplomatica
Monson entrò nel servizio diplomatico britannico nel 1856 come addetto all'ambasciata a Parigi, dove Lord Cowley, ambasciatore, lo ha definito come "uno dei migliori e più intelligenti addetti che abbia mai avuto". Questo gli assicurò un posto come segretario privato di Lord Lyon, il neo nominato ministro britannico a Washington alla fine del 1858. Successivamente è stato ad Hannover[1] e poi a Bruxelles come terzo segretario, ma ha lasciato il servizio diplomatico nel 1865 per entrare in parlamento.
Monson ritornò al servizio diplomatico nel 1869[2], come console nelle Azzorre, console generale a Budapest nel 1871[3] e secondo segretario a Vienna; è stato anche un inviato speciale in Dalmazia e Montenegro (1876-1877).
Nel 1879, fu inviato come ministro residente e console generale in Uruguay[4], dove ha prestato servizio fino al 1884. Nel 1881, sposò Eleanor Catherine Mary Munro, figlia di James St. John Munro, ed ebbero tre figli. Nel 1884 divenne ministro di Argentina[5] e Paraguay, ma ritornò in Europa come inviato in Danimarca[6] (1884-1888) e poi in Grecia (1888-1892)[7].
Monson è stato nominato ministro in Belgio nel 1892[8]. Nel 1893 è stato promosso ambasciatore, prima in Austria[9] e poi, nel 1896, per la Francia[10].
Suo figlio Edmund è stato anche lui un diplomatico. Divenne un membro del Consiglio privato nel 1893[11] e fatto baronetto nel 1905[12].
Onorificenze
Onorificenze britanniche
Onorificenze straniere
Note
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 22777, 6 October 1863, p. 4791. URL consultato il 17 giugno 2012.
- ^ (EN) The Edinburgh Gazette (PDF), n. 7960, 4 June 1869, p. 647. URL consultato il 17 giugno 2012.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 23816, 9 January 1872, p. 75. URL consultato il 17 giugno 2012.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 24739, 1º July 1879, p. 4207. URL consultato il 17 giugno 2012.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 25312, 25 January 1884, p. 378. URL consultato il 17 giugno 2012.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 25430, 6 January 1885, p. 70. URL consultato il 24 settembre 2010.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 25785, 10 February 1888, p. 893. URL consultato il 24 settembre 2010.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 26258, 16 February 1892, p. 846.
- ^ Court Circular, The Times, London, 23 June 1893, page 10
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 26786, 16 October 1896, p. 5677. URL consultato il 24 settembre 2010.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 26425, 21 July 1893, p. 4126. URL consultato il 17 giugno 2012.
- ^ (EN) The Edinburgh Gazette (PDF), n. 11690, 17 January 1905, p. 62. URL consultato il 17 giugno 2012.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 26314, 5 August 1892, p. 4425. URL consultato il 17 giugno 2012.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 26743, 26 May 1896, p. 3123. URL consultato il 24 settembre 2010.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 27560, 2 June 1903, p. 3526. URL consultato il 17 giugno 2012.
Collegamenti esterni
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