Il Ducato di Racibórz (in tedesco: Herzogtum Ratibor, in ceco: Ratibořské knížectví) fu uno dei ducati della Slesia. La sua capitale era Racibórz, oggi nella regione polacca della Slesia.
Dopo la morte del nipote di Mieszko, il duca Ladislao di Opole nel 1281, i suoi figli divisero nuovamente il ducato di Opole e Racibórz e nel 1290 il ducato di Racibórz tornò indipendente, assegnato al figlio minore di Ladislao, Premislao. Racibórz all'epoca comprendeva le terre di Wodzisław, Żory, Rybnik, Mikołów e Pszczyna, mentre alcune parti del territorio furono utilizzate per la creazione del ducato di Teschen e del ducato di Bytom, tenuti dai fratelli di Premislavo.
Nel 1327 il figlio di Premislavo, il duca Leszek, rese omaggio a Giovanni I di Boemia, dopodiché il suo ducato divenne un feudo boemo. Dopo la morte di Leszek senza eredi nel 1336, re Giovanni si impadronì del ducato e lo assegnò al duca Nicola II di Opava della famiglia dei Premislidi, costituendo il ducato unito di Opava e Racibórz. Il ducato subì cambiamenti territoriali fino al 1521, quando fu ancora una volta unito a Opole sotto il duca Giovanni II "il Buono". Opole e Racibórz, alla morte di Giovanni nel 1532, passarono alla Casata degli Asburgo, re boemi dal 1526; il feudo fu ereditato dal margravio Giorgio di Brandeburgo-Ansbach del casato di Hohenzollern, fu poi ceduto per un breve periodo al casato di Vasa (Polonia), per essere poi annesso e incorporato all'interno del Regno di Prussia nel 1742 con il trattato di Breslavia.