Disastro ambientale del fiume Lambro

Disastro ambientale del fiume Lambro
disastro ambientale
Sbarramenti sul fiume Lambro per fermare l'avanzare degli idrocarburi all'altezza del Parco Lambro
TipoDisastro ambientale
Data inizio23 febbraio 2010
Data fine27 febbraio 2010
LuogoFiume Lambro
StatoItalia (bandiera) Italia
Coordinate45°35′57.09″N 9°18′08.11″E
Conseguenze
DanniDanni ambientali al fiume Lambro

Disastro ambientale del fiume Lambro è l'espressione impiegata dai mass media e dalla stampa per indicare un grave disastro ecologico ed ambientale avvenuto in Italia nei giorni tra il 23 ed il 27 febbraio 2010, causato dall'immissione dolosa di una grande quantità di idrocarburi nel fiume Lambro, già da anni vittima di pesanti forme di inquinamento tali da renderlo tristemente famoso come uno dei corsi d'acqua peggiori d'Italia e d'Europa dal punto di vista ambientale.
Oltre al Lambro, anche il fiume Po venne interessato dal disastro e una piccola quantità di idrocarburi si riversò anche nel Mare Adriatico, senza tuttavia creare pericoli.

Cronologia degli eventi

Inquinamento del Lambro

Il disastro ebbe origine alle 3:30[1] circa del giorno di martedì 23 febbraio 2010, quando persone ignote, ancora oggi non identificate, entrarono nella fabbrica "Lombarda Petroli", situata a Villasanta, nella provincia di Monza e Brianza, una raffineria in disuso dagli anni ottanta, e svuotarono dolosamente, per motivi mai compresi, il contenuto di sette "silos" pieni di petrolio per abitazioni[2] e vari tipi di idrocarburi. La quantità di petrolio uscita dalla fabbrica era di circa 2,5 milioni di litri[3][4] (pari a circa 170 autocisterne), secondo una stima del direttore centrale ambiente della provincia di Milano Cinzia Secchi.

Il petrolio fuoriuscito dalle cisterne defluì nei terreni vicini alla raffineria e da lì si riversò nel condotto fognario.
Dalle fogne, il petrolio raggiunse in breve tempo il depuratore di "Monza - San Rocco", posizionato nei pressi del fiume Lambro.
Il petrolio, inizialmente, defluì in una vasca, ma dopo pochi minuti, a causa dell'enorme quantità riversata, esondò dalla vasca, finendo nel Lambro e scendendo verso valle trasportato dalla forte corrente del fiume, molto carico d'acqua a seguito delle piogge invernali. L'allarme fu lanciato verso le 5 del mattino del 23 febbraio da un operatore del depuratore di Monza, che, insospettito dal malfunzionamento dei macchinari di depurazione, scoprì il petrolio.
In pochi minuti fu istituito un piano d'emergenza, atto a fermare, o quantomeno a mitigare, gli effetti di un disastro che si preannunciava di proporzioni mai registrate.
Una task force formata dai Vigili del Fuoco, dai volontari dalla Protezione Civile e dai tecnici dell'ARPA, con l'aiuto del corpo forestale dello stato, cominciò immediatamente ad installare lungo tutto il corso del fiume delle dighe galleggianti in grado di fermare il petrolio. Presso il centro del WWF a Vanzago cominciarono intanto ad essere portati tutti gli animali contaminati dal petrolio. Centinaia furono gli animali estratti dal Lambro morti oppure ancora vivi ed in gravi condizioni.[5]

Il petrolio nel mentre superò il primo sbarramento, giungendo intorno alle 16 a Melegnano.[6] Qui era previsto uno sbarramento fisso, creato per verificare lo stato delle acque del fiume, e quindi la task force decise di costruire il secondo sbarramento. Le chiuse dello sbarramento vennero alzate per consentire agli strati inferiori d'acqua, rimasti limpidi, di defluire, mentre il petrolio fermo in superficie fu aspirato in apposite autocisterne.

La quantità di petrolio era però enorme ed anche lo sbarramento di Melegnano cedette, consentendo alla marea nera di proseguire il viaggio e di giungere, intorno alle 20, a San Zenone al Lambro,[7] dove la task force, aveva costruito il terzo sbarramento, utilizzando una diga normalmente utilizzata dalla Enel per produrre energia idroelettrica dall'acqua del fiume stesso. Alla Diga di San Zenone, i vigili del fuoco e i volontari della Protezione Civile, con l'aiuto del Corpo Forestale, lavorarono duramente per tutta la notte per impedire che il petrolio potesse raggiungere il Po.

Gli sforzi risultarono però vani ed il petrolio proseguì la sua corsa.

In tarda serata la marea nera giunse a Lodi, inquinando i condotti agricoli, con gravissimi danni ambientali ed al raccolto.

Qui la task force creò un quarto sbarramento, utilizzando dei prodotti assorbenti per fermare il petrolio, ma anch'esso cedette e il petrolio continuò ad avanzare.

Verso le 6 del mattino di mercoledì 24 la marea nera arrivò a Sant'Angelo Lodigiano, sede dell'ultimo sbarramento prima dello sbocco del Lambro nel Po.
Per quanto la task force lavorasse duramente, gli idrocarburi superarono anche quest'ultimo sbarramento all'alba di mercoledì mattina,[8] raggiungendo il fiume Po al punto di confluenza, nel tratto piacentino del fiume.

Inquinamento del Po

Verso le 11 del 24 febbraio, il petrolio raggiunse il tratto piacentino del Po; da qui in poi le operazioni per tentare di interrompere l'inquinamento passarono alla regione Emilia-Romagna e alla protezione civile nazionale.
Il peggior timore era che il petrolio potesse raggiungere il delta del Po e di conseguenza il Mare Adriatico. Essendo l'ecosistema del delta molto fragile, il passaggio della marea nera avrebbe causato danni gravissimi all'ambiente e all'economia della zona.

A Piacenza, con l'aiuto dell'esercito italiano, venne organizzata una seconda task force per fermare la marea nera prima che raggiungesse Ferrara, dove normalmente l'acqua potabile fornita ai cittadini è prelevata dal Po e depurata. Sul luogo giunsero anche il ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo e il responsabile della protezione civile Guido Bertolaso, il quale si dichiarò fiducioso che la marea nera sarebbe stata bloccata prima di Ferrara.

Gli sforzi della task force si concentrarono sulla centrale idroelettrica di Isola Serafini (nel comune di Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza), una diga ad acqua fluente impiegata dall'Enel per la produzione di energia elettrica. Le paratoie della diga furono abbassate per consentire all'acqua pulita sul fondo di defluire e contemporaneamente fermare il petrolio galleggiante in superficie. Il petrolio bloccato venne poi aspirato con idrovore.

A questo punto la maggior parte della marea nera era stata bloccata, ma una piccola quantità di idrocarburi riuscì comunque a superare la diga e continuare il suo viaggio verso il delta del Po. Venerdì 26 febbraio la "marea nera" raggiunse le province di Cremona e di Reggio Emilia, per poi passare in provincia di Ferrara il 27 febbraio. Una piccola parte dell'ondata nera raggiunse infine il Mare Adriatico ma, fortunatamente, grazie ad altri interventi attuati velocemente lungo il restante corso del Po, il petrolio arrivato fino al delta del fiume ed in mare fu così poco da non costituire un pericolo per l'ambiente.[9]

Il petrolio finito in mare si vaporizzò nei giorni seguenti per l'azione della brezza del mare e del sole, senza lasciare segni duraturi sull'ecosistema.

I danni

Nonostante si temessero gravi danni all'ecosistema del Delta del Po e al Mare Adriatico, queste zone sono state le meno interessate dal fenomeno, perché quando il petrolio vi è giunto era ormai in quantità molto ridotta e profondamente diluito. Moltissimi invece i danni all'ecosistema del Lambro, con la conseguente morìa delle specie animali e vegetali.[10] Gravemente danneggiata è stata l'Oasi del Bosco di Montorfano a Melegnano, sede di numerose specie di piante, alcune anche rare. Della fauna recuperata nelle prime ore dopo il disastro e ricoverata presso l'Oasi non è sopravvissuto un solo animale, negli animali deceduti le autopsie non hanno riscontrato presenza di idrocarburi ma danni al fegato, neurologici ed emorragie.[11]

Dichiarazioni più gravi, a distanza di mesi, sono state rilasciate del responsabile volontariato della LIPU Massimo Soldarini:

«Nonostante la scrupolosa applicazione dei protocolli internazionali per il salvataggio di animali imbrattati da petrolio, nessuno dei cormorani e dei germani recuperati è sopravvissuto. Non solo, ma l’esame autoptico sui cadaveri non ha rilevato alcuna traccia di petrolio, mentre emergono segni di avvelenamento compatibili con solventi chimici»

Soldarini denuncia anche la confusione sulle cifre ufficiali date dalle autorità a proposito delle quantità di idrocarburi e la mancanza di "colpevoli" a maggio 2011.

L'8 maggio, a emergenza terminata, il responsabile del programma acque del WWF Andrea Agabito ha evidenziato la necessità di ulteriori analisi sui sedimenti delle sponde del fiume per capire il reale livello di inquinanti e ha dichiarato che, anche se non è più presente la chiazza di petrolio, «di fatto gli sversamenti di sostanze inquinanti sono durati fino a pochi giorni fa. Solo da poco infatti è rientrato in funzione il depuratore di Monza, messo fuori uso dal gasolio uscito dalle cisterne della Lombarda Petroli. Questo significa che per due mesi i liquami della Brianza sono finiti nelle acque del Po e di qui nell'Adriatico». Seppure l'emergenza sembrasse terminata, le risorse messe a disposizione per il dopo-disastro, denuncia Agabito, sembrano insufficienti, nonostante il Ministero dell'Ambiente avesse annunciato lo stanziamento di 700.000 euro per un piano di verifica del bioaccumulo sulla flora e la fauna.[9]

Il recupero dell'ecosistema è previsto essere molto lungo, anche perché il fiume Lambro, dopo il disastro del febbraio 2010, è stato vittima di altri casi di sversamento di agenti inquinanti, anche se con danni minori:

  • il 28 febbraio 2010, quando un'azienda sconosciuta ha approfittato della situazione in cui si trovava il fiume per scaricare i suoi effluenti tossici nelle acque evitando i costi di smaltimento[13]
  • Nel mese di agosto 2010, con un'altra immissione di inquinanti ad altezza di Briosco. Secondo il presidente della Provincia di Monza e Brianza, Dario Allevi, "la vera causa di questi episodi è fortemente correlata all'occupazione urbana ed industriale"[14].
  • Un nuovo allarme è scattato a gennaio 2011, quando altri idrocarburi, provenienti nuovamente dalla zona industriale di Villasanta, sono stati immessi nel fiume, nel tratto brianzolo[15].

I danni non sono relativi solo al ambiente ma anche alle strutture; canali artificiali e terreni vicino alle rive sono stati contaminati dal petrolio.

Processo penale

Il 24 febbraio, la Procura della Repubblica di Monza ha aperto un fascicolo contro ignoti, per l'ipotesi di reato di "disastro ambientale" e "inquinamento delle acque". L'indagine è iniziata interrogando i dipendenti della "Lombarda Petroli", inclusi quelli licenziati, senza però inserire nessuno nel registro degli indagati. È proseguita per comprendere come accadde che la "Lombarda Petroli", per non rientrare nella direttiva Seveso, avesse dichiarato allo stato italiano di avere nei propri serbatoi una limitata quantità di prodotti chimici. Le indagini hanno seguito anche la pista degli appalti, dato che sui terreni dell'ex raffineria dovrebbe sorgere un nuovo complesso urbanistico della società Addamiano Engineering, di Nova Milanese, detto "Ecocity"[16].

Il dopo-disastro

Waterkeeper Alliance, l'associazione presieduta da Robert F. Kennedy Jr., si è proposta di aiutare il Lambro a diventare un simbolo della tutela ambientale fluviale in Italia[17][18].

Anche la regione Lombardia nel 2010 ha annunciato di voler far fronte al disastro con un investimento di 120 milioni di euro, di cui 20 milioni stanziati subito per un'opera di bonifica quinquennale che tra il 2010 e il 2015 dovrebbe recuperare il Lambro dal punto di vista ambientale; il Governo ha nel frattempo stanziato 3 milioni di euro di rimborsi per le regioni colpite dall'onda nera (Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto)[19].

Mentre l'area non ha mai smesso di essere monitorata costantemente dalle autorità competenti, i cittadini e le associazioni ambientaliste hanno fin da febbraio 2010 voluto costituire un "Comitato Cittadini del Fiume" per impedire che il problema dell'inquinamento fluviale cada nell'oblio[20].

A distanza di un anno, durante l'assemblea pubblica organizzata dal Comitato, tra cittadini, autorità e associazioni ambientaliste, la dottoressa Iaccone, responsabile tecnico a livello regionale del controllo acque, ha dichiarato che «la Regione ha stabilito che entro il 2027, grazie a precisi impegni assunti con la sottoscrizione tra diversi enti del «contratto fiume Lambro», l'ecosistema si sarà del tutto ripreso». L'istituzione del "Contratto Fiume Lambro", prevista già da qualche anno[21], ha avuto luogo durante l'estate 2011[22].

Media

L'attenzione dei media nei primi giorni del disastro è stata accesa, per poi essere oggetto di saltuarie attenzioni in attesa che le indagini facciano chiarezza e il processo proceda.

Fin dall'inizio si sono mossi personaggi del calibro di Elio e le Storie Tese, che hanno la sede della casa discografica Hukapan sul fiume, per dare maggiore visibilità a quanto stava accadendo e fare appello alle autorità perché si facesse chiarezza[23].

Striscia la notizia ha immediatamente dedicato un servizio al disastro, a cui è seguito a distanza di mesi un instant book, Marea nera a cura di Eugenio Lombardo, e il documentario indipendente Un po' di petrolio (2010) di Nicola Angrisano.[24].

Già a pochi mesi dal disastro l'interesse dei media, sia italiani che stranieri, per questa catastrofe ambientale è andato scemando.

Lettera anonima a Striscia la Notizia sul disastro

Il 14 aprile 2010 l'inviato di Striscia la notizia Max Laudadio rivela che la redazione di Striscia ha ricevuto una lettera anonima in cui viene spiegato il motivo del disastro del Lambro. Secondo l'autore della lettera, la raffineria di Villasanta non era in disuso ma era impiegata come deposito clandestino, in cui alcune persone scaricavano nelle cisterne petrolio "rubato". Sempre secondo l'autore, il responsabile del disastro era stata una persona "estromessa" dal circuito criminale. Max Laudadio, nel successivo servizio datato 19 aprile, ha raccolto alcune testimonianze di persone che affermano che, nella zona della "Lombarda Petroli", di notte si vedevano spesso transitare molte autocisterne, misteriosamente scomparse dopo il disastro. Per questo servizio, Striscia la Notizia è stata querelata dalla "Lombarda Petroli".[25]

Filmografia

  • Un po' di petrolio (2010) di Nicola Angrisano

Note

  1. ^ Gabriele Cereda e Franco Vanni, Milano, disastro ecologico nel Lambro per il petrolio fuoriuscito da una fabbrica [collegamento interrotto], su milano.repubblica.it, la Repubblica (edizione on line), 23 febbraio 2010. URL consultato il 13 aprile 2010.
  2. ^ Rita Querzé, Le sette cisterne sabotate nella Ecocity mai decollata alle porte di Monza, su milano.corriere.it, Corriere.it, 25 febbraio 2010. URL consultato il 13 aprile 2010.
  3. ^ http://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/225523/[collegamento interrotto]
  4. ^ Le ultime stime parlano di circa 3.000 tonnellate, cfr. Andrea Galli, Gasolio versato nel Lambro. C'è il Dna del sabotatore, su corriere.it, Corriere della Sera (edizione on line), 13 aprile 2010. URL consultato il 13 aprile 2010.
  5. ^ Lombardia, Petrolio nel Lambro «Disastro ambientale senza precedenti», su unita.it, l'Unità (edizione on line), 23 febbraio 2010. URL consultato il 13 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2010).
  6. ^ Marea Nera - Eugenio Lombardo Archiviato il 19 gennaio 2012 in Internet Archive.
  7. ^ Disastro ambientale, 600 mila litri di petrolio dal Lambro verso il Po - LASTAMPA.it Archiviato il 27 febbraio 2010 in Internet Archive.
  8. ^ Lambro, l'onda nera è arrivata al Po Chiesto lo stato di calamità naturale - Milano
  9. ^ a b Andrea Franceschi, Che fine ha fatto l'emergenza petrolio nel fiume Lambro?, su ilsole24ore.com, il Sole 24 Ore, 6 maggio 2010. URL consultato il 6 maggio 2010.
  10. ^ Redazione, Monza, gasolio dentro il Lambro. La strage di germani e anatre, su ilcittadinomb.it, il Cittadino di Monza e Brianza, 24 febbraio 2010. URL consultato il 13 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2010).
  11. ^ Andrea Galli, Gasolio versato nel Lambro. C'è il Dna del sabotatore, su corriere.it, 13 aprile 2010. URL consultato il 13 aprile 2010.
  12. ^ Comunicato stampa: Disastro del Lambro, un anno dopo, su lipu.it, www.lipu.it, 25 maggio 2011. URL consultato il 3 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2012).
  13. ^ Querze' Rita, Scaricati altri veleni nel Lambro, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, p. 25. URL consultato il 27 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  14. ^ C.B., Il Lambro si tinge ancora di nero, su aamterranuova.it, ANSA, 4 settembre 2010. URL consultato il 27 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2010).
  15. ^ Nuovo allarme inquinamento sul Lambro, su vita.it. URL consultato il 3 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  16. ^ Andrea Degl'Innocenti, Disastro sul Lambro: il petrolio è nel Po e spunta la pista appalti, su terranauta.it, 26 febbraio 2010. URL consultato il 26 ottobre 2011.
  17. ^ Elena Marco, Un Kennedy adotta il Lambro, su corriere.it, Io Donna, Corriere della Sera, 19 marzo 2010.
  18. ^ Bob Kennedy III scende in canoa per aiutare il Lambro [collegamento interrotto], su parcovallelambro.it, 4 luglio 2010. URL consultato il 16 agosto 2011.
  19. ^ Luca Angelini, In viaggio tra le catastrofi ecologiche di casa nostra: nessun colpevole per il disastro del fiume Lambro [collegamento interrotto], su meteolive.leonardo.it, 9 luglio 2010.
  20. ^ Pino Timpani, Nasce un comitato contro l'inquinamento del Lambro, su vorrei.org, 28 febbraio 2010. URL consultato il 27 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2012).
  21. ^ http://webbox.lispa.it/PTR-2/Volumi/pdf/7PTR_VAS_DichiarazioneDiSintesi.pdf[collegamento interrotto]
  22. ^ Cristiana Ravaglia, Disastro Lambro un anno dopo: i "cittadini del fiume" vogliono sapere, su mbnews.it, 24 febbraio 2011. URL consultato il 27 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2011).
  23. ^ Elio e le Storie Tese, ilsole24ore.com, Sole24ore.it, 3 marzo 2010, http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2010/03/lambro-sversamento-petrolio-elio-storie-tese.shtml?uuid=3afe1732-26a3-11df-b067-ae5dbc7804ba&DocRulesView=Libero. URL consultato il 26 ottobre 2011.
  24. ^ Copia archiviata, su teleimmagini.tv, 2 febbraio 2011. URL consultato il 16 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2011).
  25. ^ Dario Crippa, Ancora Striscia a Villasanta, su ilgiorno.it, 20 aprile 2010. URL consultato il 29 ottobre 2010.

Bibliografia

  • AA.VV, Marea Nera. Il disastro del Lambro, la morte di un territorio, instant book a cura di Eugenio Lombardo, pp. 100. ISBN 978-88-87303-41-4
  Portale Catastrofi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di catastrofi

Read other articles:

Попя́тное (ретроградное) движе́ние плане́т — наблюдаемое с Земли движение планет на фоне звёзд по небесной сфере с востока на запад, то есть в направлении, противоположном движению Солнца (годичному) и Луны. Причина данного явления в том, что фиксируемое с Земли движен...

 

James Wright FoleyLahir(1973-10-18)18 Oktober 1973Rochester, New HampshireMenghilang2012SuriahStatusDibunuhMeninggal19 Agustus 2014(2014-08-19) (umur 40)IrakSebab meninggalPemenggalanDikenal atasJim Foley James Wright Foley (18 Oktober 1973 - 19 Agustus 2014)[1][2] adalah wartawan foto Amerika Serikat yang pernah bekerja untuk surat kabar Stars and Stripes dan beberapa kantor berita lainnya.[3] Ia diculik di Suriah pada tahun 2012 dan diduga dihukum mati ole...

 

Kios buah dan sayuran di Little Havana, Miami pada tahun 1980 Artikel ini kekurangan informasi tentang pengalaman dan komunitas eksil. Tolong kembangkan artikel untuk meliputi informasi tersebut. Rincian lebih lanjut mungkin tersedia di halaman pembicaraan. Eksil Kuba adalah orang yang beremigrasi dari Kuba dalam eksodus Kuba. Orang-orang eksil memiliki berbagai pengalaman berbeda sebagai emigran tergantung pada kapan mereka bermigrasi selama eksodus.[1] Demografi Kelas sosial Para ek...

RusiaAsosiasiFederasi Bola Voli RusiaKonfederasiCEV (Eropa)PelatihVladimir KuzyutkinPeringkat FIVB? (per 31 Juli 2023)Kostum Kandang Tandang OlimpiadePenampilan13 (Pertama kali pada 1964)Hasil terbaik Emas: (1968, 1972, 1980 & 1988)Kejuaraan DuniaPenampilan16 (Pertama kali pada 1952)Hasil terbaik Juara: (1952, 1956, 1960, 1970, 1990, 2006 & 2010)Kejuaraan EropaPenampilan29 (Pertama kali pada 1949)Hasil terbaik Juara: (1949, 1950, 1951, 1958, 1963, 1967, 1971, 1975, 1977, 1979, 1985, 1...

 

1961 film The Nina B. AffairDirected byRobert SiodmakWritten byJohannes Mario Simmel (novel)Roger NimierJacques RobertRobert SiodmakProduced byHenri Baum Georges LourauStarringNadja TillerPierre BrasseurWalter GillerCinematographyMichel KelberEdited byHenri TavernaMusic byGeorges DelerueProductioncompaniesBavaria FilmCiné-AllianceFilmsonorDistributed byCinédisBavaria FilmRelease date7 June 1961Running time104 minutesCountriesFranceWest GermanyLanguageFrench The Nina B. Affair (French: L'aff...

 

This article is about the period of Japanese rule over Tainan, Taiwan. For the period of Qing rule over the same territory, see Tainan Prefecture (Qing dynasty).This article needs additional citations for verification. Please help improve this article by adding citations to reliable sources. Unsourced material may be challenged and removed.Find sources: Tainan Prefecture – news · newspapers · books · scholar · JSTOR (January 2024) (Learn how and when t...

Si ce bandeau n'est plus pertinent, retirez-le. Cliquez ici pour en savoir plus. Cet article ne cite pas suffisamment ses sources (décembre 2019). Si vous disposez d'ouvrages ou d'articles de référence ou si vous connaissez des sites web de qualité traitant du thème abordé ici, merci de compléter l'article en donnant les références utiles à sa vérifiabilité et en les liant à la section « Notes et références ». En pratique : Quelles sources sont attendues ?...

 

Election to the United Kingdom House of Commons 2019 United Kingdom general election ← 2017 12 December 2019 Next → ← outgoing memberselected members →All 650 seats in the House of Commons326[n 1] seats needed for a majorityOpinion pollsRegistered47,568,611Turnout67.3% ( 1.5 pp)[2]   First party Second party   Leader Boris Johnson Jeremy Corbyn Party Conservative Labour Leader since 23 July 2019 12 September 2015 ...

 

Piala Raja Spanyol 1919Negara SpanyolJumlah peserta8Juara bertahanReal UniónJuaraArenas(gelar ke-1)Tempat keduaBarcelonaJumlah pertandingan13Jumlah gol55 (4.23 per pertandingan)← 1918 1920 → Piala Raja Spanyol 1919 adalah edisi ke-17 dari penyelenggaraan Piala Raja Spanyol, turnamen sepak bola di Spanyol dengan sistem piala. Edisi ini dimenangkan oleh Arenas setelah mengalahkan Barcelona pada pertandingan final dengan skor 5–2 setelah perpanjangan waktu. Final Artikel utama: Final...

Stasiun Mejiroyamashita目白山下駅Stasiun MejiroyamashitaLokasiPrefekturKanagawa(Lihat stasiun lainnya di Kanagawa)KotaFujisawaAlamatKatase 3-2776Kode pos251 - 0032Alamat dalam bahasa Jepang神奈川県鎌倉市片瀬3-2776SejarahDibuka1971Layanan kereta apiOperatorPerusahaan Monorel ShōnanJalurJalur Enoshima Terdapat sebuah pemberhentian bus di dekat stasiun ini Stasiun Mejiroyamashita (目白山下駅code: ja is deprecated , Mejiroyamashita-eki) adalah stasiun monorel di Ja...

 

القوات المسلحة الفرنسيةForces armées françaisesشعارات أفرع القوات المسلحة الفرنسيةمعلومات عامةالبلد  فرنسا التأسيس 1792 التكوينالفروع الجيش الفرنسيالبحرية الفرنسيةالقوات الجوية الفرنسيةالدرك الوطنيالحرس الوطنيالقيادةرئيس الأركان فرانسوا لوكوانترالقائد الأعلى للقوات المسل�...

 

Artikel ini sebatang kara, artinya tidak ada artikel lain yang memiliki pranala balik ke halaman ini.Bantulah menambah pranala ke artikel ini dari artikel yang berhubungan atau coba peralatan pencari pranala.Tag ini diberikan pada November 2022. BrothersBerdasarkanReflex karyaRoger WardSkenarioTerry BourkeRoger WardSutradaraTerry BourkePemeranIvar KantsChard HaywardJennifer CluffMargaret LaurenceMusikBob YoungNegara asalAustraliaBahasa asliInggrisProduksiProduserTerry BourkeBrock HallidayFran...

Radio station in Las Vegas, NevadaK280DDRelays digital subchannel of KYMT, Las VegasLas Vegas, NevadaBroadcast areaLas Vegas, NevadaFrequency103.9 MHzBrandingReal 103.9ProgrammingFormatUrban contemporaryAffiliationsPremiere NetworksUnited Stations Radio NetworksKSNV (traffic updates)OwnershipOwnerAdvance Ministries of Lake HavasuOperatoriHeartMediaHistoryFirst air dateAugust 29, 2015Technical informationFacility ID1686504ClassDERP250 wattsHAAT308 metersLinksWebcastListen LiveWebsitereal1039.i...

 

Norman Mineta Norman Yoshio Mineta (12 November 1931 – 3 Mei 2022) adalah seorang politikus asal Amerika Serikat. Sebagai anggota Partai Demokrat. Mineta menjabat dalam Kabinet Presiden George W. Bush sebagai Menteri Transportasi Amerika Serikat, menjadikannya satu-satunya menteri kabinet dari Partai Demokrat dalam pemerintahan Bush. Pranala luar Wikimedia Commons memiliki media mengenai Norman Mineta. Biografi di Biographical Directory of the United States Congress Catatan su...

 

1977 studio album by Dan Ar BrasDouar NevezStudio album by Dan Ar BrasReleased1977Recorded1977GenreCeltic folkLabelHexagoneProducerHugues De Courson Douar Nevez is a folk rock album by Dan Ar Bras. It was originally released as an LP in 1977 by Hexagone (WEA France), catalogue number 883 009. The album was produced by Hugues De Courson. This was Ar Bras' first recording after his touring stint with Fairport Convention. He was assisted on bass by Fairport's Dave Pegg. Track listing All...

Jembatan Repo-RepoModa transportasiPejalan kakiMelintasiSungai MahakamLokalKutai Kartanegara, Kalimantan TimurNama lainJembatan Pulau KumalaKarakteristikBahan bakuBajaPanjang total230 mLebar3,5 mJarak dari permukaan air8 mSejarahMulai dibangun11 September 2014Selesai dibangunFebruari 2016Dibuka22 Maret 2016 Jembatan Repo-Repo adalah jembatan khusus pejalan kaki yang membentang di atas Sungai Mahakam dan menghubungkan daratan kota Tenggarong dengan Pulau Kumala, Provinsi Kalimantan Timur. Jemb...

 

Almira SkripchenkoAlmira Skripchenko en 2010.BiographieNaissance 17 février 1976 (48 ans)Chișinău, RSS de MoldavieNationalité française moldaveActivités Joueuse d’échecs, joueuse de pokerConjoint Laurent FressinetAutres informationsSport ÉchecsTitres aux échecs Maître international féminin (d) (depuis 1994), grand maître international féminin (d) (depuis 1995), maître international d'échecs (depuis 1998)Classement Elo 2 372 (2024)modifier - modifier le code - modifi...

 

Afghan footballer Amredin Sharifi Personal informationFull name Amredin Mohammad Anwar SharifiDate of birth (1992-06-02) 2 June 1992 (age 32)Place of birth Tehran, IranHeight 1.85 m (6 ft 1 in)Position(s) ForwardTeam informationCurrent team Neftchi Kochkor-AtaNumber 9Senior career*Years Team Apps (Gls)2013–2018 Shaheen Asmayee 10 (5)2018–2019 Alay Osh 2020–2021 Neftchi Kochkor-Ata 25 (15)2021–2022 Bangladesh Police 17 (9)2022–2023 Fortis 16 (4)2024– Neftchi Koc...

Lúa mìPhân loại khoa họcGiới (regnum)Plantae(không phân hạng)Angiospermae(không phân hạng)Monocots(không phân hạng)CommelinidsBộ (ordo)PoalesHọ (familia)PoaceaePhân họ (subfamilia)PooideaeTông (tribus)TriticeaeChi (genus)TriticumL.Các loài T. aestivum T. aethiopicum T. araraticum T. boeoticum T. carthlicum T. compactum T. dicoccoides T. dicoccon T. durum T. ispahanicum T. karamyschevii T. macha T. militinae T. monococcum T. polonicum T. spelta T. sphaerococcum ...

 

Dieser Artikel wurde aufgrund von akuten inhaltlichen oder formalen Mängeln auf der Qualitätssicherungsseite des Portals Christentum eingetragen. Bitte hilf mit, die Mängel dieses Artikels zu beseitigen, und beteilige dich bitte an der Diskussion. Der Titel dieses Artikels ist mehrdeutig. Zur ostkirchlichen Gottesdienstfeier siehe Göttliche Liturgie. Christus mit den eucharistischen Gestalten Feier der Firmung in Hildesheim Liturgisches Kaddisch-Gebet in Jerusalem zum Totengedenken am Gr...