La Compagnie des chemins de fer algériens de l'État (CFAE) era una società pubblica francese costituita ad Algeri nel 1912 per esercire una rete ferroviaria nelle regioni di Costantina, Orano e Bône, in Algeria.
Storia
Prodromi
Agli inizi del Novecento la situazione economica delle società ferroviarie algerina era piuttosto precaria e varie società versavano in dissesto economico.
La Compagnie franco-algérienne fu oggetto della legge 12 dicembre 1900 che la pose sotto amministrazione provvisoria ministeriale. Il 24 marzo 1905 la gestione veniva assunta dall'Amministrazione metropolitana delle ferrovie dello Stato[1].
Il 25 agosto 1907 avveniva il riscatto della Compagnie des Chemins de fer de l'Est-Algérien in fallimento e il 22 aprile 1908 la gestione veniva messa a carico della amministrazione dello Stato; il 7 gennaio 1908 era la volta della ferrovia di interesse locale Aïn Beïda - Khenchela[1].
Nasce la Compagnie de l'État
L'entità della rete da gestire, in aumento, rese necessaria la costituzione di un organismo più complesso di quello che se ne occupava sin dal 1904; l'organizzazione della nuova "compagnia de l'État" avvenne con decreto del 27 settembre 1912; la società fu dotata di personalità giuridica e posta sotto il diretto controllo del Governatore dell'Algeria. Venne nominato un direttore e un consiglio di rete. Alla società fu data facoltà di intraprendere nuove costruzioni e ammodernamenti. Le decisioni venivano prese dal governatore sentiti, il parere del direttore, e del consiglio[1].
I bilanci e gli utili di esercizio erano sottoposti alle autorità ministeriali e coloniali; le nomine spettavano al governatore[2].
Dal 1º luglio 1921 la CFAE fu una delle due compagnie rimaste a gestire le linee ferroviarie del paese assieme alla Compagnie des chemins de fer de Paris à Lyon et à la Méditerranée. Il 30 maggio 1938 cessò le sue funzioni, in seguito alla nazionalizzazione di tutte le ferrovie e la loro immissione nella SNCF. Alla direzione della rete algerina subentrò dal 1º gennaio 1939 l'Office des chemins de fer algériens (OCFA).
La rete si estende e si ammoderna
Con la nuova gestione la rete ferroviari algerina raggiunse alcuni obbiettivi di miglioramento:
la linea di 84 km, Souk Ahras – M'daourouch - Oued Kébérit - Ouenza (84 km) fu convertita a scartamento normale e aperta il 10 febbraio 1922.
Nel 1925 vennero aperte due linee a scartamento 1055: la Oulmène - La Meskiana di 36 km, aperta il 15 luglio e la La Meskiana – Tébessa di 57,4 km aperta il 15 ottobre. Un'ultima linea di 43 km, a scartamento normale, fu aperta il 1º settembre 1931 tra Sidi Mabrouk e Oued Athmania.
Fu intrapreso anche un programma di elettrificazioni di tratte e linee a scartamento normale: nel 1932 furono attivati i 56,2 km tra Souk Ahras e Oued Keberit; la Guelma - Bouchegouf di 51,9 km e la Bône – Bouchegouf di 54,8 km. Il 9 marzo del 1936 fu la volta della Akid Abbes – Ghazaouet di 54,6 km. Nel 1938 fu completata l'elettrificazione della linea principale con i 27,8 km della tratta Oued Kébérit – Ouenza.
Materiale rotabile
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Oltre ai rotabili acquisiti dalle società assorbite la compagnia di Stato si dotò di nuove locomotive a vapore.