Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo
La commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (LIBE) è una commissione permanente del Parlamento europeo, che si occupa fra le altre cose di diritti umani all'interno dell'Unione europea[1] e di lotta alla discriminazione (escluse quelle legate al sesso, al luogo di lavoro o al mercato del lavoro[2]).
Si è opposta con successo al trasferimento dall'Unione europea agli Stati Uniti di dati bancari (noto come accordo SWIFT) e sui passeggerei aerei (accordo PNR).[3][4]
Si occupa regolarmente, spesso criticandola pesantemente, dell'Europol,[5] per la cui supervisione nel 2017 è stato creato anche il Joint Parliamentary Scrutiny Group for Europol (JPSG).[6]
Ha un ruolo importante in relazione alla "realizzazione dello spazio di giustizia, libertà e sicurezza dell'Unione europea".[7][8]
Competenze
In base al regolamento del Parlamento europeo per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni è la:
«Commissione competente per:
- la protezione, nel territorio dell'Unione europea, dei diritti dei cittadini, dei diritti dell'uomo e dei diritti fondamentali, compresa la protezione delle minoranze, enunciati nei trattati e nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea;
- le misure necessarie per combattere tutte le forme di discriminazione diverse da quelle fondate sul sesso e da quelle che si verificano sul luogo di lavoro e nel mercato del lavoro;
- la legislazione relativa alla trasparenza e alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali;
- l'instaurazione e lo sviluppo di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia nel rispetto dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità, in particolare:
- a) le misure riguardanti l'ingresso e la circolazione delle persone, l'asilo e le migrazioni,
- b) le misure riguardanti una gestione integrata delle frontiere esterne,
- c) le misure relative alla cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale, incluso il terrorismo, e le misure sostanziali e procedurali relative allo sviluppo di un approccio più coerente dell'Unione al diritto penale;
- l'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze e l'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali, Europol, Eurojust, Cepol, la Procura europea e gli altri organismi e agenzie operanti nello stesso campo;
- la constatazione di un chiaro rischio di una violazione grave da parte di uno Stato membro dei principi comuni agli Stati membri.»
Presidenti
Controversie
Nel 2014 ha provocato polemiche l'ingresso nella commissione dell'eurodeputato Udo Voigt, già leader del Partito Nazionaldemocratico di Germania.[12]
Note
- ^ Si estende invece all'estero la competenza della commissione per i diritti dell'uomo.
- ^ Le discriminazioni legate al sesso sono competenza della commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere; quelle legate a al luogo di lavoro o al mercato del lavoro (e non legate al sesso) della commissione per l'occupazione e gli affari sociali.
- ^ Cristina Fasone e Fabio Longo, The International Role of the Stading Committes of the European Parliament, in Diritto pubblico comparato ed europeo 2012, vol. 4, G. Giappichelli Editore, 2013, p. 1466.
- ^ Stelios Stavridis e Davor Jancic, Parliamentary Diplomacy in European and Global Governance, BRILL, 2017, pp. 62-63.
- ^ Madalina Busuioc, European Agencies: Law and Practices of Accountability, OUP Oxford, 2013, p. 124.
- ^ Valentin Kreilinger, A watchdog over Europe's policemen (PDF) [collegamento interrotto], in Policy paper, n. 197, Berlino, Jacques Delors Institut, giugno 2017.
- ^ Fiona de Londras e Josephine Doody, The Impact, Legitimacy and Effectiveness of EU Counter-Terrorism, Routledge, 2015, p. 48.
- ^ Giustizia, libertà e sicurezza, su eur-lex.europa.eu, EUR-Lex. URL consultato il 21 giugno 2017.
- ^ Regolamento del Parlamento europeo, Allegato V: Attribuzioni delle commissioni parlamentari permanenti
- ^ Jean-Marie CAVADA, su europarl.europa.eu, Parlamento Europeo. URL consultato il 24 maggio 2017.
- ^ Juan Fernando LÓPEZ AGUILAR, su europarl.europa.eu, Parlamento Europeo. URL consultato il 24 maggio 2017.
- ^ (EN) James Crisp, Neo-Nazi takes seat on Parliament Civil Liberties Committee, Schulz furious, su euractiv.com, 7 luglio 2014. URL consultato il 23 maggio 2017.
Collegamenti esterni
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