Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Boca Juniors nelle competizioni della stagione 1914.
Stagione
Alla carica di presidente della institución del Boca Juniors, al posto di Bricchetto (in carica dal 1910 e considerato il "padre spirituale" del Boca Juniors[1]), viene eletto Santiago Sana, ex-giocatore del Boca nei suoi primi anni, oltre che segretario e autore di un vero e proprio "diario" in cui si raccontano le vicende societarie della squadra agli albori della sua storia.[1]
Il nuovo presidente si trova subito ad affrontare una situazione societaria piuttosto seria, derivante essenzialmente dalla mancanza di un proprio terreno di gioco che rispetti i requisiti imposti dalla AFA per ospitare gare della Primera División. Il Boca non può sostenere un'altra stagione in Primera senza una sua cancha: la stagione precedente era stata disputata giocando le proprie partite casalinghe nei terreni di gioco delle altre squadre. Per risolvere tale situazione, il presidente Sana e la dirigenza decidono dunque di affittare un terreno di proprietà di un socio del Boca, Rafael Cacace[2] (con un canone mensile di 200 pesos al mese) nel quartiere di Wilde, ovvero in una zona completamente fuori dal "barrio" de La Boca, addirittura fuori dai confini di quella che era a quei tempi l'estensione di Buenos Aires. La scelta è sofferta e contrastata da una gran parte dei tifosi, tanto che 1200 soci sui 1500 totali non accettano la scelta di abbandonare il quartiere di origine e smettono di pagare la propria quota societaria annuale, abbandonano di fatto la società. La stagione viene quindi disputata in questo terreno di gioco nel barrio di Wilde, ma la mancanza di sostegno in questa cancha da parte dei propri tifosi, nonché il bisogno di recuperare i soci che hanno abbandonato la compagine societaria, costringono immediatamente Sana e i suoi dirigenti a ritornare sui propri passi. Il ritorno nel quartiere di origine avverrà però soltanto nel maggio 1916.[1]
La situazione societaria non ha certamente aiutato nell'organizzazione della squadra. La "bandiera" Pedro Calomino, dopo un duro scontro con la dirigenza,[1] lascia il Boca Juniors dopo avervi militato fin dalle giovanili (ritornerà comunque con gli Xeneizes nel 1916). Ma oltre a Calomino se ne va anche l'affidabile portiere Virtù Bidone, costringendo il Boca a schierare tra i pali il giovane Juan Bruzán, che nella stagione precedente aveva giocato soltanto una partita (oltretutto da attaccante).[3] Fortunatamente il reparto difensivo rimane quasi inalterato, con gli affidabili Garibaldi e Lamelas (torna al Boca Juniors anche Máximo Pieralini). Nonostante le difficoltà e il duro colpo subito dal grave infortunio del difensore Juan Garibaldi all'11º turno di campionato (un infortunio che metterà una seria ipoteca alla sua carriera)[4], il Boca chiude la Copa Campeonato al terzo posto in classifica, anche grazie all′apporto dei nuovi acquisti Adolfo Montero (proveniente dal Comercio) e dell′uruguaianoJuan Delgado. Per il momento non si può competere con il Racing Club: La Academia vince il suo secondo titolo consecutivo rimanendo imbattuta per tutto il campionato.
Nella Copa Competencia è lo stesso Racing a spegnere i sogni di gloria degli Xeneizes agli ottavi di finale.
Superclásico
Il 25 ottobre 1914, alla 13ª giornata della Copa Campeonato, il Boca Juniors affronta il River Plate nel 2° Superclásico in gare ufficiali (è il 4° considerando anche le amichevoli). Finisce 0-0 ed è il primo pareggio tra le due rivali in gare ufficiali.[5]
^Argentina 1914, su www.rsssf.com. URL consultato il 4 giugno 2022.
^La partita è stata successivamente annullata dopo il ritiro del Ferrocarril Sud dal torneo.
^L'arbitro Mc Carthy ha sospeso la partita all'81º minuto per la mancanza di illuminazione sul terreno di gioco. La AFA ha quindi deciso di riprogrammare la partita al 9 agosto 1914.
^È la prima partita che il Boca Juniors gioca in un proprio terreno di gioco in Primera. Il campo è quello del quartiere meridionale di Wilde, a Buenos Aires.
^Questa partita è il recupero della precedente sfida tra le due squadre del 21 maggio 1914, interrotta dall'arbitro per mancanza di illuminazione e rigiocata interamente su ordine della AFA.
^Al 40º minuto di gioco, il capitano del Boca Juniors Donato Abbatángeloespelle direttamente lui un suo compagno di squadra, Francisco Fuentes, per gioco scorretto nei confronti di un suo avversario.