Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Boca Juniors nelle competizioni ufficiali della stagione 1923.
Sintesi stagione
La Commissione Direttiva del Boca Juniors, guidata dal presidente Manlio Anastasi, oltre che con i lavori per il nuovo stadio, procede con l'ulteriore rafforzamento della squadra, dopo quello compiuto la stagione precedente con gli arrivi di Tarasconi e Médici.[1] È il reparto difensivo degli Xeneizes quello che migliora enormemente con gli arrivi di due grandissimi esponenti di questo ruolo: Ludovico Bidoglio (proveniente dallo Sportivo Palermo e che al Boca trova anche suo cugino, il portiere di riserva Manuel Bidoglio)[2] e Ramón Mutis (che raggiunge i suoi due ex-compagni di squadra all'Atlanta Tarasconi e Médici)[3]. I due, insieme a Médici, formeranno un trio di difensori di grande valore, in grado di difendere efficacemente la porta difesa dal grande portiereAmérico Tesoriere. Se il centrocampo è affidato all'esperienza di Alfredo Elli (alla sua 7ª stagione con il Boca Juniors)[4] e Mario Busso, con l'aggiunta dell'ottimo rincalzo Eugenio Cacopardo,[5] la squadra punta in attacco soprattutto sui gol di Domingo Tarasconi (prendendo come suo eventuale sostituto Armando Bergamini).[6] E a buona ragione: Tarasca, solo in campionato, su 33 partite disputate segna ben 39 goal (ancora oggi, è il record di goal segnati da un giocatore del Boca Juniors in un solo campionato).[7] Una macchina da gol che garantisce al Boca Juniors di competere a pieno titolo per il campionato.
Unico neo della squadra è il comportamento dell'attaccante Pablo Bozzo. Il giocatore salta diverse partite adducendo problemi fisici, ma i dirigenti non gli credono e decidono di escluderlo dalla squadra. Bozzo continuerà la sua carriera all'Independiente.[8] Si chiude così l'esperienza al Boca Juniors di quello che è stato comunque un grande attaccante, che ha accompagnato le prime vittorie degli Xeneizes: in cinque stagioni in gialloblù, Bozzo ha giocato 89 partite segnando 41 goal, vincendo i campionati 1919, 1920 e 1923, oltre che la Copa Competencia del 1919 e la Copa Ibarguren dello stesso anno.[8]
Il torneo della Copa Campeonato ha però un andamento piuttosto complicato. Arrivati alla fine dell'anno con ancora diverse partite da disputare (soltanto i due terzi delle partite programmate dovevano ancora essere giocate),[9] la AAF decide improvvisamente di interrompere la competizione e di far giocare alle prime due squadre in classifica (il Boca Juniors e l'Huracán, campione in carica) uno spareggio per determinare la squadra vincitrice del titolo. A ciò si aggiunga che ben due compagini decidono di uscire dalla AAF e di affiliarsi alla "secessionista" Asociación Amateurs de Football (AAmF), ovvero l'Estudiantes e lo Sportivo Palermo, dopo due mesi e mezzo dall'inizio della Copa Campeonato. A seguito del loro ritiro dal torneo, la AAF accorda la vittoria a tavolino per quelle squadre che avrebbero dovuto ancora affrontare le due squadre "secessioniste".[9]
Dunque, al momento dell'interruzione del campionato, sono Boca Juniors e Huracán a doversi affrontare nello spareggio. Ci vorranno ben 4 partite agli Xeneizes per ottenere la vittoria e aggiudicarsi, a tre anni di distanza dal precedente e grazie alla doppietta di Alfredo Garasini, il 3º titolo nazionale della sua storia (incontri svoltisi durante la disputa dell'edizione successiva del campionato in corso).[7]
Dopo aver vinto il campionato, in pieno 1924, il Boca Juniors gioca la finale in partita secca valevole per la Copa Ibarguren contro il Rosario Central, squadra campione della Liga Rosarina de Fútbol. Gli Xeneizes, grazie al goal di Dante Pertini alla fine dei tempi supplementari, si aggiudica il trofeo per la 2ª volta nella sua storia (dopo la vittoria della Copa Ibarguren nel 1919).[10]
In questa stagione il Boca Juniors non ha affrontato il River Plate.[11] Il Superclásico tornerà ad essere giocato in una gara ufficiale soltanto nel 1927.[11]
Maglie e sponsor
Con la stagione 1923 è la seconda divisa a subire una modifica, con il cambio di colorazione dei pantaloncini: si passa dal bianco al blu. La stagione 1923 è l'ultimo anno in cui il Boca Juniors utilizza dei pantaloncini bianchi nella prima divisa. Dal 1924 ad oggi, i pantaloncini della prima divisa del Boca Juniors saranno sempre di colore blu (tranne dal 1972 al 1974, quando saranno di colore giallo).
Non essendo possibile disputare tutte le partite previste dal calendario, la AAF ha deciso di far disputare alle prime due squadre in classifica a pari punti, Boca Juniors e Huracán una finale di spareggio per l'assegnazione del titolo giocata sulla lunghezza di due gare.
Avendo vinto entrambe una partita a testa (non essendo ancora in vigore la regola della somma dei gol segnati tra partite di andata e ritorno), è stata necessaria la disputa di un'altra partita di spareggio.
^Nonostante la partita si disputasse nell'impianto casalingo del Boca Juniors, gli Xeneizes hanno giocato questo match in trasferta.
^L'arbitro ha sospeso la partita all'80º minuto, quando Tarasconi, Oliva e Sánchez sono stati aggrediti da alcuni giocatori dell'Argentino de Quilmes. Il 19 settembre 1923 il Tribunal de Disciplina della AAF ha convalidato il risultato.
^Nonostante la partita si disputasse nell'impianto casalingo del Boca Juniors, gli Xeneizes hanno giocato questo match in trasferta.
^La partita, inizialmente disputata il 14 ottobre 1923, è stata sospesa al 40º minuto quando l'arbitro Stevano ha deciso di lasciare il terreno di gioco dopo aver subito diverse minacce da parte di alcuni tifosi sugli spalti. La partita è stata ripresa il 1º novembre 1923 con un altro arbitro, Pérez. Le due squadre si sono presentate con gli stessi giocatori della partita sospesa e hanno disputato due tempi da 25 minuti ognuno.
^Nonostante la partita si disputasse nell'impianto casalingo del Boca Juniors, gli Xeneizes hanno giocato questo match in trasferta.