Dal 1998 al 2003 è stato consigliere provinciale e regionale per la Civica Margherita[4]. È stato assessore provinciale all'istruzione, formazione professionale e cultura[1][5].
È stato rieletto sindaco di Riva del Garda l'8 maggio 2005 con il 53,70% dei voti[6], ed ha affermato di non avere intenzione di lasciare la carica prima della naturale scadenza del mandato, nel 2010[7].
Nel 2006 è stato eletto senatore nel collegio di Rovereto. È stato rieletto nel 2008 con il 40,204 % dei voti con il simbolo "SVP-Insieme per le autonomie"[8], legato al Partito Democratico[9] del quale è stato l'unico senatore ad essere eletto in Trentino. Nel pomeriggio del 22 febbraio 2011 decide di passare anche lui dopo Emanuela Baio ad Alleanza per l'Italia - uscita dal PD dovuta, come per molti, al cambiamento repentino iniziato con la segreteria Franceschini. Molti denunciarono le manovre dalemiane e bersaniane.[10].
Note
^abClaudio Molinari, su margherita.tn.it, Gruppo Consiliare Civica Margherita Trentino. URL consultato il 2 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2008).
^ Luisa Maria Patruno, "I valori non si usano come una spada", su ladige.it, l'Adige, 11 aprile 2008. URL consultato il 2 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2008).
Sindaco e Giunta, su comune.rivadelgarda.tn.it, Comune di Riva del Garda. URL consultato il 4 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2008).