La classe Kiev o Progetto 1143 Krechet è una classe di 4 portaerei di progettazione sovietica da oltre 30.000 tonnellate di dislocamento, con una lunghezza fuori tutto di 273 metri ed una dotazione normale di circa una trentina tra aerei ed elicotteri.
Il nome completo è in russoТяжёлый авианесущий крейсер ракетный Проект 1143 Кречет?, Tjažёlыj avianesuščij krejser raketnыj Proekt 1143 Krečet, la cui traduzione letterale in italiano è Pesante aereo incrociatore missilistico Progetto 1143 Krečet.[1][2][3]
Precedentemente queste navi, con l'esclusione dell'Admiral Gorshkov, hanno ricevuto anche la classificazione in russoБольшой противолодочный крейсер (БПКP)?, Bolʹšoj protivolodočnыj krejser (BPKR) ovvero grande incrociatore antisommergibile, e classificazione in russoТяжелый противолодочный крейсер (ТПКР)?, Tjaželыj protivolodočnyj krejser (TPKR) ovvero incrociatore pesante antisommergibile.
Il loro nome in codice NATO è classe Kiev (dal nome della nave capoclasse secondo la traslitterazione anglosassone: Tyazhёlyy avianesushchiy kreyser raketnyy Proyekt 1143 Krechet); la classificazione russa è in russoТяжёлый авианесущий крейсер ракетный (ТАВКР)?, Tjažёlыj avianesuščij krejser raketnыj (TAVKR)[4], letteralmente Incrociatore pesante aero-missilistico; secondo l'hull classification symbol della US Navy si tratta di una portaerei (CV).
Tale designazione, incrociatore invece che portaerei, consente alla Russia di "aggirare" la convenzione di Montreux per le navi che transitano per i Dardanelli e il Bosforo tra il Mar Mediterraneo e il Mar Nero[5].
Le quattro navi classe Kiev sono state le prime vere portaerei della marina sovietica con la capacità di ospitare i cacciaimbarcatiVTOLYakovlev Yak-38 «Forger»[7] e un gran numero di elicotteri Kamov Ka-25 e Ka-27. Esse erano anche pesantemente armate, con vari standard di allestimento, che è variato a seconda dell'unità, in quanto esse sono state realizzate tra gli anni settanta e il decennio successivo. Le prime tre unità entrate a far parte della Marina Russa sono state radiate nel 1993, dopo il crollo dell'Unione Sovietica, mentre l'ultima, entrata in servizio nel 1982 con il nome Baku, è stata rinominata Admiral Gorshkov dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica ed è stata radiata nel 1996 per poi essere venduta alla Marina militare indiana.
Le prime due unità (Kiev e Minsk) sono sostanzialmente uguali e appartengono entrambe al progetto 1143, la terza unità (Novorossiysk) è leggermente diversa ed appartiene al progetto 1143M o 11433 (la differenza principale rispetto alle prime due unità è l'assenza del sistema missilistico Osa) e la quarta unità (Baku) è profondamente diversa ed appartiene al progetto 11434 o Kiev Mod (secondo la NATO)[8][9]. Per descrivere la quarta unità, la Baku, segue una citazione da Globalsecurity.org:
(EN)
«The fourth unit of the Kiev-class, the Baku [later renamed Gorshkov], is sometimes considered a separate class. Improvements included a phased array radar, extensive electronic warfare installations, and an enlarged command and control suite. The flight deck was extended forward approximately 5 meters over those of the first three ships. Other modifications included the addition of four additional SS-N-12 SLCM launchers (for a total of 12), the deletion of the SUW-N-1 launchers for nuclear armed FRAS-1 anti-ship/anti-submarine ballistic rockets, and deletion of the SA-N-3 surface-to-air missile, and 10 21-inch torpedo tubes. The ship is equipped with an Udav-1 integrated anti-submarine warfare system with 60 anti-submarine rockets.»
(IT)
«La quarta unità della classe Kiev, la Baku [in seguito ribattezzata Gorshkov], può essere considerata come classe a sé. Tra i miglioramenti si contano un radar a scansione di fase, svariati apparati da guerra elettronica, e un più ampio sistema di comando e controllo. Il ponte di volo è stato allungato di 5 metri rispetto a quello delle prime tre navi. Altre modifiche includono l'aggiunta di altri 4 lanciatori SS-N-12 SLCM (per un totale di 12), l'eliminazione dei lanciatori SUW-N-1 per i razzi balistici antinave/antisottomarino nucleari FRAS-1, l'eliminazione dei missili terra-aria SA-N-3, e l'eliminazione dei 10 tubi lanciasiluri da 21 in (530 mm). La nave è equipaggiata con l'Udav-1 un sistema integrato antisommergibile con 60 razzi.»
La Admiral Gorshkov in servizio con la marina russa, in seguito ad una serie di incidenti, non ha più preso il mare dal 1995, anno in cui è entrata ufficialmente in riparazione (probabilmente mai iniziata). Nel 2004 è stata ceduta dalla Russia all'India, che l'ha ribattezzata Vikramaditya. Dopo lunghi lavori di rifacimento, ritardati dallo stato peggiore del previsto dell'unità, la nave iniziò le prove a mare a giugno 2012. Un problema alle caldaie causò un ulteriore ritardo; le prove a mare furono ripetute a luglio 2013, questa volta con esito positivo. La nave fu, quindi, consegnata alla marina indiana il 15 novembre 2013[10].
La Kiev, la Minsk e la Novorossiysk furono radiate il 30 giugno 1993 a seguito della dissoluzione dell'Unione Sovietica e della riduzione del budget militare. Le prime due navi furono vendute alla Cina, rispettivamente nel 1996 e 1995, e sono attualmente (al 2016) due parchi tematici. Nel 2020 la Minsk è risultata in completo stato di abbandono. La terza nave fu venduta (nel 1995) e demolita (nel 1997) a Pohang. La quarta nave, dopo essere stata rinominata nel 1991, fu radiata nel 1996 e fu acquistata dall'India il 20 gennaio 2004; la nave fu profondamente ristrutturata (in particolare modificata da STOVL a STOBAR) in Russia e immessa in servizio il 16 novembre 2013.[12]
ricerca aria/superficie MR-700M «Fregat-M1»; ricerca aria/superficie MR-600 «Voskhod»; sistema ESM MR-262 «Ograda»; sistema ESM «Kol`tco»; navigazione «Volga»; navigazione MR-212 «Vaygach-1143»; IFF «Kremiy-2M»;
ricerca aria/superficie MR-700M «Fregat-M1»; ricerca aria/superficie MR-600 «Voskhod»; 2 MR-350 «Podkat»; sistema ESM «Kantata-M»; sistema ESM «Gurzuf»; sistema ESM «Gurzuf-1»; sistema ESM MR-262 «Ograda»; sistema ESM «Kol`tco»; navigazione «Volga»; navigazione MR-212 «Vaygach-1143»; IFF «Kremiy-2M»;
sistema PESA «Mars-Passat»; ricerca aria/superficie MR-700M «Fregat-M1»; 2 MR-350 «Podkat»; MP-503 «Kantata-M»; MP-407 «Start-2»;
sonar MGK-335 «Platina»; sonar MG-342 «Orion»; sonar MGS-407K; MI-110R, MI-110K; combat information control system «Alleya-2»; «Korvet-1143»; sistema di navigazione «Salgir-1143»;
sonar MGK-335 «Platina»; sonar MGK-355 «Polinom»; sonar MGS-407K; MI-110R, MI-110K; combat information control system «Alleya-2K»; «Korvet-1143»; sistema di navigazione «Salgir-V»;
sistema sonar MGK-355 «Polinom»; sistema di controllo delle informazioni di combattimento MVU-410 «Lesorub-434»; «Korvet-1143»; sistema di navigazione «Salgir-V»;
^Тяжёлый = Pesante, авианесущий è la fusione del prefisso авиа = aria e несущий = portante, крейсер = incrociatore e ракетный è la fusione di ракет = missile e del suffisso ный = che ne produce la forma aggettivata.
^A volte anche in sigla ТАКР / TAKR senza la В / V.
^La convenzione di Montreux permette alle nazioni che si affacciano sul Mar Nero (tra cui l'URSS e poi la Russia) il transito delle navi militari delle proprie marine ma con alcune condizioni e limitazioni, in particolare resta precluso il transito alle portaerei, che sono definite come «navi di superficie da guerra [...] progettate o adattate con l'obiettivo primario di trasportare o operare aerei» viceversa «un ponte di volo su una nave da guerra, se questa non è stata progettata o adattata con l'obiettivo primario di trasportare o operare aerei non deve essere far classificare la nave come una portaerei». Inoltre, per ragioni politiche, una portaerei era considerata dall'Unione Sovietica un'arma di aggressione e quindi, poiché l'Unione Sovietica proclamava la pace nella sua politica estera, la presenza di portaerei nella propria flotta non era desiderata. Infine, il termine usato è in russoАвианесущий крейсер?, Avianesuščij krejser che letteralmente è traducibile come incrociatore d'aviazione o incrociatore aereo e le navi in questione sono realmente dotate di un armamento missilistico pesante come gli incrociatori.
^(EN) Refitted carrier arrives in India at last, in Warship Technology, marzo 2014, pp. 18-20.
^Lo sviluppo della classe di portaereiAdmiral Kuznetsov comincia nel novembre 1977 al Nevsky Design Bureau col nome di Progetto 1143.5, come il nome del progetto lo suggerisce, si tratterebbe un'evoluzione del Progetto 1143 Kiev, anche se alla fine la Admiral Kuznetsov sarà una nave profondamente diversa da quelle del progetto precedente. Non si può fare a meno di notare che la INS Vikramaditya, ovvero la Admiral Gorshkov della classe Kiev, una volta trasformata in portaereiSTOBAR, sia visualmente molto simile alla Admiral Kuznetsov.
(EN) Bernard Prézelin, The Naval Institute Guide to Combat Fleets of the World, 8th Edition: Their Ships, Aircraf, and Systems, traduzione di A. D. Baker III, 8ª ed., Annapolis, U.S. Naval Institute, 1992, ISBN978-1-55750-104-2, OCLC816165796.
(EN) A.S. Pavlov, Warships of the USSR and Russia, 1945-1995, traduzione di Gregory Tokar, Annapolis, Naval Institute, 1997, ISBN978-1-55750-671-9, OCLC36165054.
Francesco Fatutta, La Marina sovietica e russa (1946-1999) Repertorio del naviglio, in Supplemento alla Rivista Marittima, No. 11, novembre 1999, Roma, Rivista marittima, 1999, OCLC43517751.
(RU) С. А. Балакин e В. П. Заблоцкий, Советские авианосцы. Авианесущие крейсера адмирала Горшкова, Mosca, Yauza, Eksmo, 2007, pp. 153-215, ISBN978-5-699-20954-5.
(EN) Bernard Ireland, Aircraft carriers : an illustrated history of aircraft carriers of the world, from Zeppelin and seaplane carriers to V/STOL and nuclear-powered carriers, featuring over 170 aircraft carriers with 500 identification photographs, Londra, Southwater Pub., 2010, ISBN978-1-84476-938-4, OCLC489009250.