La costruzione delle unità della classe iniziò nel 1905: i Königsberg riprendevano le caratteristiche di base delle due classi di incrociatori leggeri che li precedevano, la classe Gazelle e la classe Bremen, ma con un incremento delle dimensioni e della velocità. Le unità non avevano tutte le medesime dimensioni: la capoclasse aveva una lunghezza fuori tutto di 115,3 metri, una larghezza di 13,2 metri e un pescaggio di 5,29 metri, ma nelle altre tre unità le dimensioni erano incrementate rispettivamente a 117,4, 13,3 e 5,4 metri. Il dislocamento standard della Königsberg era di 3.390 t, cifra che saliva a 3.814 t a pieno carico, mentre per la Nürnberg e la Stuttgart questi valori erano rispettivamente di 3.469 e 3.902 t; la Stettin risultava la più grande della classe, dislocando 3.480 t come valore standard e 3.822 t a pieno carico[2].
Lo scafo delle unità fu realizzato in acciaio con telai trasversali e longitudinali: lo scafo era suddiviso al suo interno in tredici o quattordici compartimenti stagni, mentre un doppio fondo copriva per il 47% la parte inferiore della chiglia; il metacentro era tra 54 e 65 m, e lo sterzo era controllato da un unico timone. In generale si dimostrarono unità di buone capacità nautiche, anche se rivelarono problemi in condizioni di mare molto agitato. L'equipaggio ammontava a quattordici ufficiali e 308 marinai; un certo numero di piccole imbarcazioni era installato a bordo, tra cui una scialuppa di picchetto, una chiatta, un cutter, due iolle e due gommoni[2].
Propulsione
Le prime tre unità della classe avevano un sistema propulsivo basato su due motori a vapore da 3 cilindri a tripla espansione per una potenza nominate di 13.918 shp, capaci di garantire una velocità massima di poco più di 24 nodi; la Stettin invece montava una coppia di turbine a vapore tipo Parsons valutate di una potenza di 13.500 shp e una velocità massima di 24 nodi. Tutte e quattro le unità erano alimentate a carbone: il carico normale di propellente, diviso in tre magazzini distinti, era di 400 t, aumentabile fino a un massimo di 880 t; tutte montavano inoltre dei generatori di elettricità (due sulla Königsberg, tre sulle altre unità). L'autonomia della capoclasse ammontava a 5.270 miglia nautiche a 12 nodi, ma quella delle gemelle era più ridotta, superando di poco le 4.100 miglia[2].
Armamento e corazzatura
Come le precedenti classi di incrociatori leggeri tedeschi, i Königsberg montavano dieci cannoni SK L/40 da 105 mm in barbette singole: due erano collocati fianco a fianco sul cassero di prua, sei lungo le fiancate della nave (tre per lato) e altri due fianco a fianco sul cassero di poppa[3]; i cannoni avevano una elevazione massima di 30° che permetteva loro di ingaggiare bersagli posti fino a un massimo di 12.700 metri di distanza, ed erano dotati di una riserva di 150 colpi per pezzo[2]. Il Königsberg fu equipaggiato poi anche con una coppia di cannoni secondari da 88 mm, mentre le altre tre unità ebbero otto cannoni SK L/55 da 52 mm; completavano l'armamento due tubi lanciasiluri da 450 mm con una dotazione di cinque siluri[2].
La protezione dello scafo era garantita da due strati di acciaio e uno di corazzatura Krupp: il ponte corazzato aveva uno spessore massimo di 80 mm che si riduceva a 20 mm verso poppa, mentre la protezione verticale era di 45 mm; la torre di comando era protetta da una corazzatura spessa 100 mm, mentre le barbette dei cannoni avevano uno spessore di 50 mm[2].
trasformata in nave appoggio idrovolanti nel febbraio del 1918; consegnata al Regno Unito il 20 luglio 1920 come preda di guerra, avviata alla demolizione poco dopo