Derivata dalla precedente classe di cacciatorpediniere Akizuki, la classe Asahi presenta una spiccata predisposizione per la lotta antisommergibile. Differisce dalla precedente per la disposizione dei fumaioli, disposti sull'asse di mezzeria, mentre le 8 antenne planari del radar AESA sono raggruppate sulla sovrastruttura anteriore esagonale,[5] al di sopra della plancia.[6] La realizzazione delle unità, che presentano un dislocamento a pieno carico di 6.800 tonnellate, e diverso apparato motore, fu avviata nel 2013 (nel calendario giapponese anno 25 dell'era Heisei) con la designazione di programma 25DD.[6] La prima unità, denominata DD-119 Asahi fu impostata il 4 agosto 2015, varata il 19 ottobre 2016, ed entrata in servizio il 7 marzo 2018. La seconda, il DD-120 Shiranui è entrata in servizio il 27 febbraio 2019.[7][8]
Il costo per ognuna di esse fu pari a 72,3 miliardi di yen, circa 732 milioni di dollari dell'epoca.[4]
Descrizione tecnica
Rispetto ai cacciatorpediniere delle classe Akizuki sono caratterizzate per la dotazione elettronica più avanzata, e l'armamento destinato alla lotta antisommergibile.[9] Lo scafo è caratterizzato dal tratto terminale del ponte di coperta leggermente inclinato verso il basso.[10] A causa di questo la piattaforma di appontaggio dell'elicottero ha dovuto essere livellata tramite un innalzamento progressivamente verso poppa rispetto all'andamento del ponte di coperta.[10]
L'apparato propulsivo è del tipo COGLAG (COmbined Gas turbine eLectric And Gas turbine), ed è costituito da due turbine a gasGeneral Electric LM2500 IEC,[11] prodotte su licenza dalla Ishikawajima Harima Heavy Industries, e due motori elettrici da 2,5 MW azionati, tramite appositi generatori, dalle turbine a gas, che permette alla nave di raggiungere una velocità massima di 30 nodi.[12] L'equipaggio raggiunge le 230 unità.
La dotazione elettronica è costituita da un radar bi-banda di scoperta aerea OPY-1 derivato dal Melco FCS-3A di nuova generazione[N 1] del tipo AESA (Active Electronically Scanned Array) dotato di 8 antenne planari posizionate sui quattro lati del torrione esagonale, inclinate di 45° gradi rispetto all'asse della nave, coprendo così i 360°.[5] Il radar OPY-1 è coadiuvato da un sistema computer di controllo Lockheed Martin AN/UYQ-70. Il sistema di combattimento C4I (Command, Control, Communications, Computers and Intelligence) e lo OYQ-13 ATECS (Advanced Technology Combat System).[11] Inoltre vi è un sistema di collegamento dati con gli elicotteri (TACLINK) ORQ-1C-2, 1 radar di scoperta di superficie Toshiba OPS-48,[13] 1 sonar a scafo OQQ-24, e un sonar trainato (TAS) OQR-4.[13]
Il sistema di guerra elettronica è il NOLQ-3D, inoltre vi sono 4 lanciatori a 18 celle per chaff/flareMk.137 SRBOC, e un sistema di inganno per siluri Argon ST Fairfax AN/SLQ-25 Nixie. Per le comunicazioni sono disponibili antenne NORA-1 e NORQ-1 per i collegamenti satellitari nelle reti SATCOM e Superbird della Maritime Operation Force, e i terminali USC-42 DAMA per quelle americane. Per il trasferimento dati è disponibile il sistema Link 16.
Servizio operativo
Le due unità della classe Asahi sono entrate in servizio nella flotta dei cacciatorpediniere (Goei kantai) della Kaijō Jieitai tra il 2016 e il 2019. Il DD-119 Asahi è stato assegnato alla 2ª Squadriglia (Dai ni goei tai) della 2ª Flottiglia (Dai ni goei taigun) di base a Yokosuka.[6] Invece il DD-120 Shiranui è stato assegnato alla 7ª Squadriglia (Dai shichi goei tai) della 3ª Flottiglia (Dai san goei taigun) di stanza nella base navale di Ominato.