Civiltà Contadina è un'associazione senza scopi di lucro gestita da volontari e nata nel 1996[1].
L'associazione cura il portale Civiltacontadina.it e fa parte della Rete Semi Rurali[2]; è stata la prima a fare una "petizione per la libertà di seminare e scambiare sementi" recepita dalla legge nazionale 46/2007 e dalla direttiva comunitaria.
La normativa che recepisce la petizione di Civiltà contadina permette a tutti, contadini e non, la distribuzione di sementi antiche per motivi di conservazione senza alcun rischio di incorrere in infrazioni"[3].
Si applica anche alla creazione di una "Mappa del cibo locale"[4], che agevoli il contatto tra produttori e consumatori per la vendita diretta dei prodotti agricoli, secondo i principi della filiera corta[5].
Dall'aprile 2016 il presidente è Cristiano Del Toro[6]. L'attività dell'Associazione a tutela della biodiversità ha in più occasioni destato l'attenzione della stampa nazionale.[7][8]
Le azioni
Tra le azioni portate avanti dall'associazione per la tutela della biodiversità figurano[9]:
- Custodi di Semi, volta alla salvaguardia lo scambio e la condivisione di semi di varietà locali e tradizionali; è un'azione che si collega all'attività di seed saving internazionale[10]. Fanno parte di questa attività l'Arca dei Semi, database ufficiale associativo dove vengono iscritti tutte le varietà tradizionali italiane conservate dai soci dell'Associazione, e la Lista Rossa, elenco di varietà ancora prive di un agricoltore custode.
- Orti scolastici, ossia la promozione e la creazione di orti presso le scuole per fare lezione all'aperto e unire attività pratiche allo sviluppo della creatività e della condivisione del sapere contadino, anche tramite raccolta e catalogazione di materiale bibliografico;
- Frutta Antica, ossia la conservazione e la riproduzione, nonché la promozione sul territorio delle varietà di frutti antichi e dimenticati: se nel commercio la grande distribuzione tende a proporre sempre meno varietà e a standardizzare l'offerta, questa azione si propone di andare a recuperare le varietà "abbandonate" dal commercio moderno e valorizzarle;
- Pollo Ancona, ossia la conservazione e la tutela delle razze autoctone. L'azione, iniziata nel 2000, deve il suo nome dalla razza di polli Ancona, attualmente allevata dai soci, insieme ad altre varietà autoctone non ibridate;
- La Banca dei semi, per la conservazione, la catalogazione e la riproduzione di semi, anticipa quella che sarà l'azione della futura Rete di Contadini Custodi.
Note
- ^ www.civiltacontadina.it
- ^ "Chi siamo", in www.semirurali.net Archiviato il 2 marzo 2010 in Internet Archive..
- ^ Alberto Olivucci, "Editoriale", Biodiversità rurale, novembre 09, p. 1.
- ^ "Mappa del cibo locale", in www.civiltacontadina.it Archiviato l'11 dicembre 2009 in Internet Archive..
- ^ "Politiche di sostenibilità: i vantaggi della filiera corta in agricoltura", in magazine.quotidianonet.ilsole24ore.com Archiviato il 22 maggio 2010 in Internet Archive..
- ^ Civiltà Contadina - Responsabile per il sito: Olivucci Alberto, Civiltà Contadina Messaggio del nuovo Presidente di Civiltà Contadina - Notizie, su civiltacontadina.it. URL consultato il 23 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2016).
- ^ Mais rosso e pesche nobili. Una banca dei semi salverà le specie lombarde corriere.it
- ^ Marinella Correggia, Un appello per semi «veri», su ilmanifesto.it, il manifesto, 5 febbraio 2008. URL consultato il 27 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2012).
- ^ "Le Azioni", in www.civiltacontadina.it Archiviato l'11 dicembre 2009 in Internet Archive..
- ^ bio-benessere.it Archiviato il 7 marzo 2013 in Internet Archive.
Voci correlate
Collegamenti esterni
|