La cima Genova (3191 m s.l.m.) è una montagna delle Alpi Marittime in alta valle Gesso, in provincia di Cuneo. Fa parte del gruppo del monte Argentera.
Caratteristiche
È la più meridionale delle punte della serra dell'Argentera.[1] Si trova sulla dorsale che dalla cima Ghiliè si distacca verso nord raggiungendo le due vette dell'Argentera, poco a sud della cima meridionale di quest'ultimo. La vetta sorge sul confine tra i comuni di Entracque ad est e di Valdieri ad ovest.
La dorsale principale si distende in direzione sud-nord, arrivando dalla cima Paganini attraverso il passo dei detriti, e salendo alla cima sud dell'Argentera. Dalla vetta si distacca, in direzione ovest-sud-ovest, la dorsale secondaria che, passando dalla cima Purtscheller e dalla punta de Cessole, raggiunge la Madre di Dio.
Dal punto di vista geologico, la montagna è costituita da gneiss appartenenti al massiccio cristallino dell'Argentera.[2]
Ascensione alla vetta
L'accesso principale alla vetta avviene attraverso la via Sigismondi, che si sviluppa dalla dorsale della Madre di Dio e sale poi fino alla cima sud dell'Argentera.
La via ha inizio dal colletto Freshfield, tra la cima Purtscheller e la punta de Cessole. L'avvicinamento può essere effettuato dal rifugio Remondino o dal rifugio Bozano. Sul sentiero che unisce i due rifugi va a morire la morena prodotta dal canale Freshfield, sul versante settentrionale della dorsale, che conduce al colletto omonimo. Si tratta di un canale detritico, con inclinazione di 40-50°, maggiore nella parte sommitale, spesso chiusa da una cornice nevosa.[3] In alternativa, si può raggiungere il colletto Freshfield da sud, risalendo dal sentiero N13 in prossimità del rifugio Remondino.[4][5]
Dal colletto, si risale in roccia fino alla cima Purtscheller (passaggi fino al III grado) da qui si scende al colletto Purtscheller, e proseguendo sempre in cresta si raggiunge la vetta della cima Genova. Il grado di difficoltà complessivo dell'intera via Sigismondi (di tipo alpinistico) è valutato in AD-/AD;[3][4][5] si tenga conto che questa valutazione considera anche il tratto tra la cima Genova e la cima sud dell'Argentera, che presenta i passaggi più difficili della via (III+).
Note
Bibliografia
- A. Parodi - F. Scotto - N. Villani, Montagne d'Oc - itinerari alpinistici dal Col di Nava al Monviso, CDA & Vivalda, Torino, 1985, ISBN 9789079900169
Cartografia