Alpi Marittime

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Alpi Marittime
Monte Argentera
ContinenteEuropa
StatiItalia (bandiera) Italia
Francia (bandiera) Francia
Monaco (bandiera) Monaco
Catena principaleAlpi
Cima più elevataMonte Argentera (3 297 m s.l.m.)
Massicci principaliGruppo Gelas-Grand Capelet
Catena Argentera-Pépoiri-Matto
Catena Corborant-Tenibres-Enciastraia
Catena Côte de l'Ane-Mounier
Catena Pelat-Frema-Grand Coyer

Le Alpi Marittime sono un tratto della catena alpina situato nelle Alpi Occidentali. Secondo la Partizione delle Alpi sono la sezione alpina che si estende tra il colle di Tenda e il colle di Cadibona. Secondo la SOIUSA, invece, esse costituiscono una sottosezione compresa nella sezione "Alpi Marittime e Prealpi di Nizza" e si estendono dal Colle di Tenda sino al Colle della Maddalena.

Classificazione

Le Alpi Marittime nelle varie classificazioni alpine hanno limiti e confini diversi e una classificazione differente.

Secondo la Partizione delle Alpi

Secondo la Partizione delle Alpi del 1926, e secondo i testi recenti su questa basati[1], le Alpi Marittime formano una sezione delle Alpi Occidentali e comprendono anche le Alpi Liguri; il loro codice è "Ⅰ".

Nel dettaglio la classificazione delle Alpi Marittime secondo la Partizione delle Alpi è la seguente:

Secondo la Suddivisione Orografica Internazionale Unificata del Sistema Alpino

Carta delle Alpi Marittime secondo la SOIUSA, che le considera una sottosezione della sezione Alpi Marittime e Prealpi di Nizza.

Secondo la Suddivisione Orografica Internazionale Unificata del Sistema Alpino (SOIUSA) del 2005 le Alpi Marittime sono una sottosezione alpina che insieme alla sottosezione Prealpi di Nizza costituiscono una sezione delle Alpi Sud-occidentali.

Per questo motivo, secondo la SOIUSA, le Alpi Marittime non comprendono le Alpi Liguri (tratto alpino a sé stante compreso tra il colle di Cadibona e il colle di Tenda).

Nel dettaglio la classificazione della SOIUSA delle Alpi Marittime è la seguente:

Confini

Carta delle Alpi Marittime all'interno della sezione Alpi Marittime e Prealpi di Nizza.
Panorama delle Alpi Marittime

Secondo la Partizione delle Alpi, le Alpi Marittime confinano a nord con le Alpi Cozie dalla quali sono separate dal Colle della Maddalena e ad est confinano con gli Appennini, dai quali li divide la Bocchetta di Altare o Colle di Cadibona.

La SOIUSA, mantiene come limite settentrionale delle Alpi Marittime il Colle della Maddalena (1996 m s.l.m.), mentre, considera loro confine orientale il colle di Tenda (1871 m s.l.m.), che le divide dalle Alpi Liguri.

A sud confinano con le Prealpi di Nizza, dalle quali sono separate dalla Baisse de la Cabanette; a sud ovest con le Prealpi di Grasse, dalle quali sono separate dal colle di Toutes Aures; ad ovest con le Alpi di Provenza, dalle quali sono separate dal colle d'Allos.

Caratteristiche

Secondo la tradizione, registrata nella Partizione delle Alpi, il nome marittime deriva dal fatto che questa sezione alpina è il tratto della catena che più si avvicina al mare.

Secondo la SOIUSA, le Alpi Liguri, che lambiscono il mare, non sono comprese all'interno delle Alpi Marittime per la diversa natura delle rocce che compongono i due tratti montuosi: le Marittime hanno rocce granitiche, le Liguri calcaree.

Nelle Marittime sono già evidenti gli aspetti tipici delle Alpi Occidentali, caratterizzate da guglie e creste aguzze, ripidi canaloni ed enormi pietraie, strette valli incassate di origine fluviale affiancate da valli più aperte di origine glaciale, numerosi laghi e quote piuttosto elevate.

Dal punto di vista geologico, le Marittime sono caratterizzate da una forte variabilità: si alternano, infatti, rocce calcaree e dolomitiche (che caratterizzano, ad esempio, la Valle Stura di Demonte), a rocce granitiche (fra tutti, il massiccio cristallino dell'Argentera in Valle Gesso), tutte fortemente modellate dall'azione erosiva millenaria dei ghiacciai.

Profilo orografico

Panorama sulle Alpi Marittime dal versante francese.
Monte Clapier

Percorrendo con lo sguardo il profilo aspro di queste montagne e partendo dal Colle di Tenda, si può osservare il tratto orientato Est-Ovest, caratterizzato dai 2755 m della Rocca dell'Abisso, che sovrasta le valli Vermenagna, Gesso e Valmasque.

In corrispondenza della Valle Gesso, la catena montuosa compie un'ampia "virata" mutando il suo orientamento da Est-Ovest a Sud-Nord: questa valle con il vasto bacino del torrente Gesso, funge da "cerniera" tra i due tratti e comprende le cime più elevate delle Marittime. In sequenza si possono incontrare il Monte Clapier (3045 m), ai cui piedi si annidano i ghiacciai più meridionali delle Alpi e il massiccio del Monte Gelàs (3143 m), soprannominato, in passato, "Monte Bianco delle Marittime" a causa dei suoi fianchi perennemente ricoperti da neve e piccoli ghiacciai e ritenuto la cima più alta di questo tratto della Catena Alpina; di qui lo spartiacque, mantenendosi costantemente intorno ai 2700-2800 m, raggiunge il Colle di Ciriegia (2551 m), valico attraverso il quale era in progetto un tunnel automobilistico mai realizzato. Poco prima del colle, all'altezza della Cima Ghiliè (2998 m), si sviluppa in territorio italiano un costone che comprende le punte più elevate: Cima di Nasta (3108 m), Monte Argentera (Cima Sud, 3297 m, Cima Nord, 3286 m), Monte Gelàs di Lourousa (3261 m), Monte Stella (3262 m); tra queste ultime due cime, sul lato Nord, si insinua l'impressionante canalone ghiacciato di Lourousa, sul quale si staglia anche l'imponente parete Nord del Corno Stella (3050 m), una delle cime più ardite del settore. Interessante ricordare che dalla suddetta Cima Ghiliè, con condizioni meteo ottimali, si gode di un panorama sul mar Mediterraneo e la Costa Azzurra, da Nizza fino a Cap d'Antibes.

Il tratto principale prosegue con cime di quota inferiore ai 3000 m (con l'eccezione del costone, parallelo al precedente, che comprende il massiccio del Monte Matto, 3097 m), fino al bacino del torrente Stura di Demonte, dove raggiunge ancora i 3031 m con il Monte Tenibres, prima di scendere lentamente fino ai 1996 m del Colle della Maddalena (alla testata della Valle Stura, confine di Stato e frequentato valico automobilistico).

Suddivisione

Secondo la Partizione delle Alpi

Secondo la Partizione delle Alpi, le Alpi Marittime sono suddivise nei seguenti gruppi e sottogruppi[2]:

Secondo la SOIUSA

Secondo le definizioni della SOIUSA le Alpi Marittime si suddividono in cinque supergruppi e 18 gruppi e 46 sottogruppi[3]:

Monte Gelàs
Corno Stella
Monte Matto
Monte Tenibres
Grand Capelet
Cima Corborant
Enciastraia
Monte Pelat
  • Gruppo Gelas-Grand Capelet (A)
    • Gruppo della Rocca dell'Abisso (A.1)
      • Cresta della Rocca dell'Abisso (A.1.a)
      • Costiera Frisson-Bussaia (A.1.b)
      • Displuvio Castérine-Caramagne (A.1.c)
    • Nodo di Vernasca (A.2)
      • Cresta Vernasca-Lago dell'Agnel (A.2.a)
      • Costiera del Monte Carbonè (A.2.b)
      • Contrafforte della Charnassère (A.2.c)
    • Costiera Basto-Grand Capelet (A.3)
      • Cresta Lusiera-Ciamineias (A.3.a)
      • Nodo del Basto (A.3.b)
      • Contrafforte del Lago Autier (A.3.c)
      • Costiera del Grand Capelet (A.3.d)
      • Nodo del Monte Bego (A.3.e)
      • Nodo del Diavolo (A.3.f)
      • Nodo dei Tre Comuni (A.3.g)
    • Gruppo del Gelas (A.4)
      • Gruppo Clapier-Maledia (A.4.a)
        • Nodo del Monte Clapier (A.4.a/a)
        • Nodo della Maledia (A.4.a/b)
      • Nodo del Gelas (A.4.b)
        • Cresta del Gelas (A.4.b/a)
        • Contrafforte della Siula (A.4.b/b)
        • Cresta della Serra del Praiet (A.4.b/c)
        • Cresta della Maura (A.4.b/d)
        • Costiera di Monte Colomb (A.4.b/e)
        • Massiccio del Ponset (A.4.b/f)
        • Massiccio del Neiller (A.4.b/g)
        • Massiccio di Saint-Robert (A.4.b/h)
  • Catena Argentera-Pépoiri-Matto (B)
    • Gruppo di Brocan (B.5)
      • Nodo dell'Agnel (B.5.a)
        • Cresta dell'Agnel (B.5.a/a)
        • Contrafforte Fenestrelle-Ciamberline (B.5.a/b)
        • Crestone di Tre Coulpes (B.5.a/c)
        • Costiera dell'Agnellière (B.5.a/d)
      • Catena Ghiliè-Brocan-Nasta (B.5.b)
        • Nodo di Ghiliè (B.5.b/a)
        • Sottogruppo del Pelago (B.5.b/b)
        • Costiera Brocan-Baus (B.5.b/c)
        • Gruppo di Nasta (B.5.b/d)
        • Gruppo del Mercantour (B.5.b/e)
    • Gruppo dell'Argentera (B.6)
      • Massiccio dell'Argentera (B.6.a)
        • Serra dell'Argentera (B.6.a/a)
        • Contrafforte Cima Genova-Madre di Dio (B.6.a/b)
        • Contrafforte Corno Stella-Guide (B.6.a/c)
      • Catena dell'Oriol (B.6.b)
        • Costiera della Cima dell'Oriol (B.6.b/a)
        • Sottogruppo dell'Asta (B.6.b/b)
    • Gruppo Pagarì di Salèse-Pépoiri(B.7)
      • Nodo di Pagarì di Salèse (B.7.a)
      • Catena Pépoiri-Giraud-Tournairet (B.7.b)
        • Catena Pépoiri-Giraud (B.7.b/a)
        • Catena Chalance-Tournairet (B.7.b/b)
    • Gruppo Bresses-Prefouns-Claus(B.8)
      • Nodo di Bresses (B.8.a)
      • Gruppo di Prefouns (B.8.b)
        • Massiccio di Tablasses (B.8.b/a)
        • Massiccio di Prefouns (B.8.b/b)
        • Sottogruppo del Giegn (B.8.b/c)
        • Gruppo del Mont Saint-Sauveur (B.8.b/d)
    • Gruppo Malinvern-Matto-Lombarda (B.9)
      • Gruppo Testa Malinvern-Monte Matto (B.9.a)
        • Nodo della Testa di Malinvern (B.9.a/a)
        • Nodo del Monte Matto (B.9.a/b)
        • Contrafforte della Gorgia Cagna (B.9.a/c)
      • Gruppo della Lombarda (B.9.b)
        • Nodo della Lombarda (B.9.b/a)
        • Costiera Orgials-Aver (B.9.b/b)
  • Catena Corborant-Tenibres-Enciastraia (C)
    • Gruppo Autaret-Corborant (C.10)
      • Gruppo Autaret-Lausfer (C.10.a)
        • Nodo del Lausfer (C.10.a/a)
        • Costiera Mouton-Steliere (C.10.a/b)
        • Nodo della Guercia (C.10.a/c)
        • Gruppo dell'Autaret (C.10.a/d)
      • Gruppo Collalunga-Corborant (C.10.b)
        • Nodo di Collalunga (C.10.b/a)
        • Nodo del Corborant (C.10.b/b)
        • Sottogruppo delle Chalanches (C.10.b/c)
        • Dorsale Gioffredo-Laroussa (C.10.b/d)
    • Gruppo del Tenibres (C.11)
      • Gruppo dell'Ischiator (C.11.a)
        • Nodo dell'Ischiator p.d. (C.11.a/a)
        • Costiera Rostagno-Costabella (C.11.a/b)
        • Costiera della Rocca Rossa (C.11.a/c)
      • Massiccio del Tenibres (C.11.b)
      • Nodo dell'Ubac (C.11.c)
        • Cresta dell'Ubac (C.11.c/a)
        • Costiera del Piz (C.11.c/b)
      • Nodo Clai-Vens-Blancias (C.11.d)
        • Cresta Borgonio-Blancias (C.11.d/a)
        • Sottogruppo del Clai (C.11.d/b)
        • Costiera Peiron-Rocca Verde (C.11.d/c)
        • Costiera di Tortisse (C.11.d/d)
    • Gruppo Enciastraia-Siguret (C.12)
      • Gruppo dell'Enciastraia (C.12.a)
        • Gruppo Aiga-Pe Brun (C.12.a/a)
        • Nodo dell'Enciastraia (C.12.a/b)
      • Catena Siguret-Fer-Pelouse (C.12.b)
        • Gruppo della Tête de la Pelouse (C.12.b/a)
        • Gruppo Tête de Siguret-Tête de Fer (C.12.b/b)
    • Massiccio Bonette-Mourre Haut-Chevalier (C.13)
      • Gruppo della Bonette (C.13.a)
      • Gruppo Morre Haut (C.13.b)
      • Gruppo del Chevalier (C.13.c)
  • Catena Côte de l'Ane-Mounier (D)
    • Gruppo della Côte de l'Ane (D.14)
      • Nodo della Côte de l'Ane (D.14.a)
      • Catena Bolofre-Pal (D.14.b)
    • Gruppo del Monte Mounier (D.15)
      • Nodo del Monte Rougnous (D.15.a)
      • Nodo del Monte Mounier (D.15.b)
      • Nodo del Dôme de Barrot (D.15.c)
      • Nodo della Tête de Périal (D.15.d)
  • Catena Pelat-Frema-Grand Coyer (E)
    • Gruppo del Monte Pelat (E.16)
    • Gruppo della Frema (E.17)
      • Nodo della Frema (E.17.a)
      • Catena del Mont Saint Honorat (E.17.b)
    • Gruppo del Grand Coyer (E.18)
      • Catena dei Coyers (E.18.a)
      • Catena Courradour-Puy de Rent-Chamatte (E.18.b)

I due supergruppi: Gruppo Gelas-Grand Capelet e Catena Argentera-Pépoiri-Matto nel loro insieme vengono anche detti Alpi dell'Argentera e del Mercantour oppure Alpi Marittime Orientali. Gli altri tre supergruppi: Catena Corborant-Tenibres-Enciastraia, Catena Côte de l'Ane-Mounier e Catena Pelat-Frema-Grand Coyer nel loro insieme vengono anche detti Alpi del Tenibres e del Pelat oppure Alpi Marittime Occidentali.

Vette principali

Rocca dell'Abisso
Cima del Bal
Punta Maladecia
Cima del Diavolo

Le montagne principali delle Alpi Marittime sono:

Valichi alpini

Colle della Lombarda
Col di Tenda
Colle della Maddalena

I principali valichi alpini delle Alpi Marittime sono:

nome luogo tipo altezza (metri)
Colle della Bonette Dalla valle della Tinea a Barcelonnette strada 2 715
Colle di Restefond Dal Colle della Bonette a Barcelonnette strada 2 680
Bassa di Druos Dalla valle della Tinea alle Terme di Valdieri sentiero difficile 2 630
Colle di Ciriegia Da Saint-Martin-Vésubie alle Terme di Valdieri sentiero difficile 2 551
Colle des Granges Communes Da Saint-Étienne-de-Tinée a Barcelonnette sentiero difficile 2 512
Colle di Pourriac Dalla valle della Tinea ad Argentera sentiero 2 506
Colle di Guercia Dalla valle della Tinea a Vinadio sentiero 2 451
Colle della Lombarda Da Isola a Vinadio strada 2 350
Colle della Cayolle Dalla valle del Varo a Barcelonnette strada 2 327
Colle del Sabion Da Tenda a Valdieri sentiero difficile 2 264
Colle d'Allos Dalla valle del Verdon a Barcelonnette strada 2 250
Colle della Maddalena Da Barcelonnette a Cuneo strada 1 995
Colle di Tenda Da Tenda a Cuneo strada, tunnel stradale
tunnel ferroviario
1 873
Baisse de la Cabanette da Lucerame a Lantosca strada 1 372

Tutela

Entrambi i versanti delle Alpi Marittime sono sottoposti a protezione: sul lato italiano si estende il Parco Naturale delle Alpi Marittime, sul lato francese, il Parco nazionale del Mercantour, noto a livello mondiale per la Valle delle Meraviglie, sito caratterizzato dalla presenza di migliaia di incisioni rupestri risalenti quasi tutte all'età del Bronzo. I due parchi confinano per oltre 35 chilometri e concorrono a formare, insieme, un'area protetta di oltre 100 000 ettari, che, in un futuro non troppo remoto, potrebbe diventare il primo esempio di Parco internazionale transfrontaliero.

Le Alpi Marittime sono candidate a patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.[4]

Note

  1. ^ * Enrico Camanni (a cura di), Il Grande Dizionario Enciclopedico delle Alpi, in collaborazione con Club Alpino Italiano, edizioni Priuli & Verlucca, 2007. ISBN 9788880683926.
    • Sylvain Jouty , Pascal Kober , Dominique Vulliamy, Dictionnaire encyclopédique des Alpes, volume 1, edizioni Glénat, 2006. ISBN 9782723435277.
  2. ^ Revisione critica delle partizioni del Sistema alpino occidentale.
  3. ^ Tra parentesi sono indicati i codici SOIUSA dei supergruppi, gruppi e sottogruppi. Si osservi che talvolta i sottogruppi sono a loro volta suddivisi in settori ed in questi casi il codice della SOIUSA viene implementato con un'ulteriore lettera minuscola.
  4. ^ Alpi Marittime-Alpi del Mediterraneo candidate al Patrimonio dell'umanità Unesco: biodiversità e geologia uniche al mondo.

Bibliografia

Le informazioni contenute in questo articolo sono tratte da:

  • Sito ufficiale. del Parco Naturale delle Alpi Marittime.
  • pagina (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2004).: sito curato da Andrea Costa, contiene una sulle Alpi Marittime.

Approfondimenti

Per approfondire:

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