La comunità si riunì inizialmente in un luogo di culto provvisorio fino a che non venne edificata una chiesa vera e propria; la costruzione di quest'ultima è iniziata su progetto di Giuseppe Spina nel 1974 per terminare nel 1977.[4]
Descrizione
Architettura e arte
La chiesa di San Melchiade e l'annesso complesso parrocchiale sorgono sul versante della collina di Labaro rivolto verso il Grande Raccordo Anulare; formano un unico edificio che si articola su più livelli, dei quali quello più in alto è costituito dal luogo di culto.[5]
La facciata dell'aula liturgica è costituita dal grande ingresso, protetto da una pensilina sporgente e ricurva sulla parte anteriore e chiuso da un portaleligneo. Sulla destra di esso vi è un bassorilievo in metallo raffigurante San Melchiade. Isolata nel piazzale davanti ad esso si trova un'alta stele in cemento armato, priva di decorazioni e sormontata da una croce.
Interamente, l'aula è caratterizzata da due esedre laterali semicircolari e da una vetrata a forma di cupola che illumina dall'alto il presbiterio; verso quest'ultima convergono tutte le travature del soffitto, in legno e acciaio pressopiegato; il paramento murario è in cemento armato a vista e la pavimentazione è costituita da lastre in travertino.[5] Il presbiterio quest'ultima è rialzato di alcuni gradini rispetto al piano dell'assemblea ed è costituita da arredi marmorei, quali l'altare maggiore (posto al centro), l'ambone (situato sulla destra), il tabernacolo (con custodia in metallo), e la sede (tra l'altare e l'ambone); alle spalle di quest'ultima vi è un grande Crocifisso in bronzo.[4] Dietro il presbiterio, ad una quota inferiore rispetto al resto della chiesa, si trova la cappella feriale, ospitante una statua della Madonna col Bambino, la cui parete di fondo è costituita da un'ampia vetrata che fa da sfondo al presbiterio.[6]
Organo a canne
Nell'esedra di destra dell'aula, si trova l'organo a canne della chiesa, costruito nel 1978 dalla ditta organaria Krengli di Novara.[7]