La chiesa venne costruita presumibilmente nel Quattrocento; da una pergamena redatta da papa Innocenzo VII si apprende che a chi contribuiva limosine per la fabbrica della Chiesa sarebbe stato concesso un secolo di indulgenze[1].
Dopo essere stata rimaneggiata nel Seicento[4], la parrocchiale fu interessata da un nuovo intervento di ammodernamento e di restauro tra il 1796 e il 1806[1].
Nel 1934 la facciata fu rimodellata e nel 1956 la parrocchiale venne ristrutturata; negli anni settanta si procedette all'adeguamento alle norme postconciliari e nel 1984 il tetto subì un rimaneggiamento[1].
Annesso alla parrocchiale è il campanile a pianta quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora sormontata da una finestrella[1].
Interno
L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, sulla quale si affacciano i modesti sfondamenti fondamenti con gli altari minori e le cui pareti sono scandite da lesene sorreggenti il cornicionemodanato sopra il quale si imposta la volta; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di alcuni gradini e chiuso da una scarsella[1].
L'opera di maggior pregio qui conservata è una tavola con soggetto San Sisto, eseguita nel XVI secolo[4].