La chiesa arcipretale dei Santi Pietro e Paolo, nota pure con il titolo di collegiata, è la parrocchiale di Arce, in provincia di Frosinone e diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo[1]; fa parte della zona pastorale di Aquino.
Storia
La primitiva chiesa sorse nell'Alto Medioevo, forse tra i secoli VIII e IX, periodo a cui risalgono due frammenti di sculture inglobate nell'edificio settecentesco[2].
Dalla relazione della visita compiuta nel 1603 dal vicario diocesano Felice Veltronio s'apprende che la chiesa era dotata di quattro altari[3].
La prima pietra della nuova collegiata venne posta nel 1702; i lavori di costruzione terminarono con la consacrazione della chiesa, celebrata il 17 dicembre 1744 dal vescovo di Aquino e Pontecorvo Francesco Antonio Spadea[2][4][3].
Il campanile di sinistra fu portato a compimento nel 1819, mentre quello sulla destra è più recente, essendo stato edificato nel 1954[2].
Descrizione
Esterno
La facciata in pietra della collegiata, rivolta a levante, presenta al centro il portale d'ingresso e sopra una finestra di forma rettangolare.
Ai lati si ergono i due campanili, leggermente convessi e caratterizzati da due nicchie ospitanti le statue raffiguranti i Santi Pietro e Paolo, realizzate da Claudio Traversi; le celle presentano davanti e sui lati delle monofore.
Interno
L'interno dell'edificio si compone della navata e del transetto, che formano la pianta a croce greca; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di alcuni gradini, ospitante l'altare maggiore e chiuso dall'abside semicircolare, in cui è alloggiato l'organo.
Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali le raffigurazioni dei Quattro Evangelisti, visibili sui pennacchi della cupola[3], la tela con soggetto il Battesimo di Gesù nel Giordano, la statua di Sant'Eleuterio morente, realizzata dalla ditta partenopea Lettieri[3], la pala ritraente l'Immacolata, dipinta da Alberto Pelagalli[3], la tela che rappresenta la Sacra Famiglia assieme a San Giovanni Battista[3], l'altare della Madonna di Pompei e i quadretti della Via Crucis, risalenti al Novecento[3].
Note
Voci correlate
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