L'edificio conosciuto col nome di chiesa Aragonese è una chiesa sconsacrata di Cagliari. Sorge, all'interno di un cortile, in via Pietro Leo, nel quartiere Monte Urpinu.
Storia e descrizione
L'edificio venne eretto tra il XVII e il XVIII secolo, per volontà di Giovanni Sanjust, barone di Teulada, sopra le rovine di una chiesa bizantina[1]. Alla fine del XIX secolo la chiesetta venne restaurata, con l'aggiunta anche di alcune decorazioni in stile Liberty. I danni causati dai bombardamenti del 1943 richiesero ulteriori restauri, attuati nel 1968.
La chiesa "Aragonese" è di modeste dimensioni. Esternamente, presenta in facciata una finestra con balconcino in ferro battuto; lungo il fianco sinistro si trova un contrafforte. Un cupolino bizantineggiante, con copertura in coccio pesto, corona l'edificio. L'interno presenta un'unica navata, con copertura a capriate lignee, rette da mensole di pietra. Addossata alla controfacciata è presente una cantoria, o coro alto, anch'essa in legno e sorretta da mensole. Il presbiterio, a pianta quadrangolare, è innalzato di un gradino rispetto al pavimento della navata; vi si accede tramite un arco a sesto acuto. Come già accennato, il presbiterio è coperto da una cupola, con base ottagonale, poggiante su pennacchi cilindrici.
L'edificio, recentemente restaurato dal Comune di Cagliari, è stato riaperto in occasione dell'edizione 2008 di Monumenti Aperti ed è destinato a ospitare iniziative culturali.