I 20 ettari di verde, con al centro uno stagno artificiale, costituiscono un rifugio e un punto di ristoro per varie specie di animali (principalmente uccelli) e attirano annualmente fotografi e birdwatchers professionisti da tutto il mondo.
Nel 1995 l'area catturò l'attenzione di un'azienda australiana, la quale propose la costruzione di un oceanario; per contrapporsi a questa proposta, la delegazione ostiense della Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU) propose la realizzazione di un'oasi naturalistica e dopo un'accorata campagna di raccolta firme operata dall'associazione all'interno della XIII Circoscrizione, il progetto fu approvato. Dopo la bonifica dell'area, comprensiva di sminamento, l'oasi aprì nel 2001. A ciò si accompagnò anche l'inaugurazione del vicino Porto turistico di Roma, facente parte di un progetto di riqualificazione della zona dell'Idroscalo.
All'interno dell'oasi si trova il Parco letterario Pier Paolo Pasolini, inaugurato il 2 novembre 2005 e parte della rete dei Parchi letterari[1], dove è stata eretta una scultura in cemento per commemorare il noto scrittore e regista italiano ad opera di Mario Rosati; tale scultura è stata danneggiata nel 2016 da alcuni vandali di orientamento neofascista ma è stata restaurata nel corso dell'anno successivo[2][3]. Nel 2016 all'interno dell'oasi è stato inoltre portato alla luce un bunker, probabilmente con funzione di contraerea, risalente alla seconda guerra mondiale.
Il centro visite "Mario Pastore" (dedicato al giornalista e presidente della LIPU), con la funzione di prestare primo soccorso agli animali selvatici feriti e di accogliere i visitatori ospitando e organizzando anche eventi culturali;
Cinque capanni fotografici, di cui tre aperti tutto l'anno a fotografi e visitatori e due "galleggianti" riservati ai fotografi autorizzati;