La Cattedrale di Sant'Elia[1] (in arabo كاتدرائية مار إلياس?; in ebraico : קתדרלת אליהו הנביא?), nota anche come Cattedrale greco-melchita di Sant'Elia[2], è il principale luogo di culto cristiano di Haifa, riferimento per i greco-melchiti, cattolici di rito bizantino, che costituiscono la comunità cristiana più numerosa dei cristiani ad Haifa e in Israele.
È la cattedrale dell'arcieparchia di Akka, eretta da Paolo VI nel 1964 con la bolla Episcopalis synodus.[3]
L'edificio, progettato da Sammihom Atallah, fu edificato dal 1938 al 1939, sui resti di una precedente chiesa che fino al 1861 era consacrata a Maria Vergine. A seguito del conflitto arabo-israeliano del '48-'49, la maggior parte dei cristiani melchiti di Haifa dovette trasferirsi a sud della città, mentre la Chiesa di Sant'Elia divenne la nuova sede episcopale.
Sul colmo della facciata anteriore è collocata una croce cristiana, a destra di una torre campanaria di contenute dimensioni.
Note
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