La casata rivendica di discendere da Gerardo I di Parigi (Conte di Parigi) (morto nel 779) i cui discendenti immediati sono noti come i Girardidi. I Matfridi del X secolo si pensa siano stati un ramo della famiglia;[5] a cavallo del X secolo furono Conti di Metz e governarono un insieme di signorie in Alsazia e Lorena. I duchi di Lorena del Rinascimento tendevano ad arrogarsi la pretesa di ascendenza dai Carolingi, come illustrato da Alexandre Dumas, padre nel romanzo La Dame de Monsoreau (1846);[6] infatti così poca documentazione sopravvive sulle prime generazioni che la ricostruzione di un albero genealogico di antenati della Casa d'Alsazia comporta una buona dose di congetture.[5]
Ciò che è più sicuro è che nel 1048 l'Imperatore Enrico III diede il Ducato dell'Alta Lorena prima ad Adalberto di Metz e poi a suo fratello Gerardo i cui successori (collettivamente noti come Casato d'Alsazia o Casato di Châtenois) mantennero il ducato fino alla morte di Carlo il Forte nel 1431.[7]
Dopo un breve interludio tra il 1453 ed il 1473, quando il ducato passò per diritto della figlia di Carlo al marito Giovanni II di Calabria, un capetingio, la Lorena ritornò alla Casata di Vaudemont, un ramo minore del Casato di Lorena, nella persona di Renato II che in seguito aggiunse ai suoi titoli quello di Duca di Bar.[8]
Sotto la monarchia dei Borbone il ramo rimanente della Casa di Guisa, guidata dal duca d'Elbeuf, rimase parte dei più alti ranghi dell'aristocrazia francese, mentre il ramo maggiore del Casato di Vaudemont continuò a regnare sui ducati indipendenti di Lorena e Bar. Le ambizioni imperialiste di Luigi XIV (che comportarono l'occupazione della Lorena tra il 1669 e il 1697) costrinsero i duchi ad una alleanza permanente con i suoi nemici giurati, gli Imperatori del Sacro Romano Impero della Casata d'Asburgo.
I Lorena governarono l'omonimo ducato dal 1473 fino al 1737, scontrandosi spesso con i Re di Francia, intenzionati ad espandersi verso la valle del Reno. Il Ducato di Lorena era infatti formalmente un feudo del Sacro Romano Impero, situato sul confine tra il Regno di Francia e l'Impero, con una sua parte (il Ducato di Bar) che era già stato reso vassallo dai re francesi.
La casata di Lorena sarebbe stata compensata per questa perdita con il trono del Granducato di Toscana, ma con l'obbligo di non annetterla direttamente all'Impero Austriaco, dato che la successione sarebbe stata destinata ad un figlio cadetto dell'unione. Con il matrimonio di Maria Teresa e Francesco Stefano nacque così la dinastia imperiale degli Asburgo-Lorena, un cui ramo cadetto resse il Granducato di Toscana fino alla sua scomparsa.
Elenco dei capi
Quello che segue è un elenco dei capi regnanti (dopo il 1918 pretendenti) della casa delle Ardenne-Metz e delle sue case successore di Lorena e Asburgo-Lorena, dall'inizio della storia genealogica documentata in modo sicuro nell'XI secolo.
Carlo II morì senza eredi maschi, il ducato passò a Isabella di Lorena, consorte di Napoli per matrimonio con il duca Renato d'Angiò. Il ducato passò al figlio Giovanni II d'Angiò (r. 1453–1470), il cui figlio Nicola I d'Angiò (r. 1470–1473) morì senza eredi. Il titolo ora andò alla zia di Nicola (sorella di Giovanni II) Iolanda d'Angiò.
Casato di Lorena
Il Casato di Lorena fu formato dal matrimonio di Yolande con Federico II, conte di Vaudémont (1428–1470), che discendeva da Giovanni I (bisnonno di Yolande) tramite il figlio minore Federico I, conte di Vaudémont (1346–1390), Antonio, conte di Vaudémont (1395–1431 circa) e Federico II, conte di Vaudémont (1417–1470). René ereditò il titolo di duca di Lorena al momento del suo matrimonio nel 1473.
Francesco II d'Asburgo-Lorena (IV) (1768–1835), imperatore del Sacro Romano Impero 1792–1806, imperatore d'Austria 1804–1835
Ferdinando I d'Asburgo-Lorena (V), imperatore d'Austria (1793–1875), r. 1835–1848 (abdicò nel 1848, gli successe il nipote)
Francesco Giuseppe I d'Austria (1830-1916), r. 1848–1916, figlio dell'arciduca Francesco Carlo d'Austria (1802–1878), figlio minore di Francesco II
L'erede di Francesco Giuseppe, Rodolfo, principe ereditario d'Austria, si suicidò nel 1889. A Francesco Giuseppe successe il pronipote Carlo I, figlio dell'arciduca Ottone Francesco, figlio dell'arciduca Carlo Ludovico, fratello minore di Francesco Giuseppe.
Beato Carlo I d'Austria (Carlo I e IV) (1887–1922), r. 1916-1919 (scioglimento della monarchia)
^L'effettivo ed ultimo discendente di questo ramo cadetto fu il duca Francesco V, che morì nel 1859. Tuttavia quest'ultimo concesse il nome, i titoli e gran parte del suo patrimonio al cugino Francesco Ferdinando, a patto e condizione che aggiunga il nome "Este" al suo cognome; ma Francesco Ferdinando non era un effettivo discendente degli Este e i suoi figli nacquero da un matrimonio morganatico. Tuttavia, l'imperatore Carlo I concesse le armi, i titoli e il nome degli Asburgo-Este a suo figlio Roberto e alla di lui discendenza. Il figlio di Roberto, Lorenzo, è l'attuale Capo della Casata.
^Benjamin Arnold. Princes and Territories in Medieval Germany. Cambridge University Press, 2004. ISBN 0-521-52148-3. Pages 263–264.
^Gordon Brook-Shepherd. Uncrowned Emperor: the Life and Times of Otto von Habsburg. Continuum International Publishing Group, 2003. ISBN 1-85285-439-1. Pages XI, 179, 216.