La Cappella Reale di Monza è una chiesa tonda a croce greca, inserita in un perimetro esterno di forma quadrata, e dedicata all'Immacolata.
Giuseppe Piermarini, suo architetto, dispose la collocazione della cappella all’esterno della Villa Reale di Monza, nel punto di snodo tra l’ala sinistra del corpo centrale e lo sviluppo delle ali basse verso settentrione.
Fu così che con regio decreto del 17 aprile 1777 furono stanziati settantamila zecchini per l'acquisto di un terreno a Monza per la costruzione della Villa Reale e dépendance[1].
Descrizione
La cappella reale è posta simmetricamente al gemello edificio della Cavallerizza ai lati della Corte d'Onore del palazzo. La pianta è a croce greca iscritta nel quadrato del perimetro esterno, la volta a vela è sostenuta da quattro costolature che convergono all'oculo centrale[2].
Il soffitto è decorato a lacunari e statue a stucco di angeli, opera di Giocondo Albertolli su disegno del Piermarini. Tutt'intorno sono semicolonne e lesene con eleganti capitelli corinzi.
L'architetto ha disposto ai quattro angoli del tempio i vani necessari alla sua funzionalità: la sacrestia, le tribune per la famiglia imperiale, le scale di accesso alla tribuna dell'organo liturgico (costruito nel 1825 dai fratelli Serassi di Bergamo).
L'altare maggiore è a forma di urna e contiene, come ricordato dall'iscrizione, le reliquie dei martiri Eugenio, Amalia ed Augusta. Sull'altare il dipinto dell'Immacolata del Legnanino. Ai due altari laterali una Crocefissione con i santi Bernardo e Benedetto di Filippo Abbiati e una Salita al Calvario di ignota paternità, forse attribuibile a Giovanni Maria Arduino. Si conserva una Natività, scolpita con marmi policromi da Aldo Buttini.
Nella cappella è presente un organo nascosto la cui cassa fu ideata dall'architetto Giacomo Tazzini nel 1825[2].
La Cappella è tuttora dotata di suppellettili e di paramenti pregiati: camici ornati con pizzi di Bruges, di Valenciennes e di Venezia, piviali e pianete riccamente ricamate.
L'altare maggiore veniva addobbato nelle grandi occasioni con un paliotto ricamato dalla regina Maria Adelaide di Savoia e con un tappeto a fiori, opera dei Duchi e Duchesse d'Asburgo.