Del 1782 sono i quattro volumi Ornamenti diversi inventati da Giocondo Albertolli e del 1787 sono Alcune decorazioni di nobili sale, due raccolte di incisioni, in cui presenta un campionario di arredi e oggetti, ispirati a modelli classici come nella tavola VI di quest'ultimo volume: uno "sgabello a forma di tripode" con le gambe unite da un serto di foglie di quercia; nel progetto per l'altare per il principeBelgioioso (tavola XVII), presenta, attorno ad un "bruciaprofumi" all'antica, due ippogrifi reggenti ghirlande di fiori, che pendono dai manici della coppa. Nella tavola XXI con una zuppiera in argento, il corpo di questa, sostenuto da due delfini, è arricchito di spirali con foglie d'acanto e da un fregio dove si alternano medaglioni con profili di filosofi e rosette, sul coperchio sono due aquile ad ali spiegate.
Enrico Colle; Fernando Mazzocca, Trionfo dell'ornato di Giocondo Albertolli, Silvana Editore, 2005.
Carlo Agliati, Paola Cordera e Giuliana Ricci (a cura di), Ornato e architettura nell’Italia neoclassica. Il Fondo degli Albertolli di Bedano, secc. XVIII-XIX, Edizioni dello Stato del Cantone Ticino, 2019, ISBN 978-88-90499-22-7.