Capaccio Vecchio (nota anche come Capaccio Vecchia) è stato un centro cilentano situato sul monte Calpazio (383 m s.l.m.), ed importante sede vescovile. L'insediamento medievale, nel 1973, è stato oggetto di studi da parte di un' équipe italo-polacca di archeologi medievisti e preistorici, diretti da Nicola Cilento e Stanislaw Tabaczyński, che svolsero indagini all'avanguardia trattandosi di uno dei primi scavi stratigrafici in tutta Italia.[1][2]
Geografia fisica
Territorio
Le rovine di Capaccio Vecchio si trovano nel comune di Capaccio Paestum nella borgata Seude.
È ubicato sul monte Calpazio (383 m s.l.m.), sull'estremità occidentale della dorsale montuosa che divide la valle del fiume Calore da quella del fiume Alento e di cui fanno parte anche i monti Vesole, Chianiello, Faito e l'altura su cui è ubicato l'ulteriore borgo medievale fortificato di Magliano Nuovo.[3]
Del borgo sono ancora visibili i ruderi del castello, ristrutturato nel periodo angioino ed utilizzato come prigione.
Madonna del Granato
Sulle rovine della ex Cattedrale della Madonna del Granato è stata più volte ricostruita la chiesa che attualmente è denominata Santuario della Madonna del Granato.
Note
^ Andrea Augenti, Archeologia dell'Italia Medievale, Roma-Bari, Laterza, 2016, pp. 22-23, ISBN9788858122303.