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Anche quest'ultima edizione di Canzonissima, come la precedente, fu trasmessa nel pomeriggio della domenica.
Il programma fu condotto da Raffaella Carrà, con Cochi e Renato. La regia era di Eros Macchi, autore assieme a Dino Verde, mentre la direzione musicale fu affidata a Paolo Ormi. La sigla iniziale, Felicità tà tà, era cantata dalla Carrà mentre la sigla finale, cantata da Cochi e Renato, era E la vita, la vita che arrivò anche a occupare la prima posizione nella hit parade.
Da notare nell'edizione, gli esilaranti interventi di Paolo Villaggio, l'esordio di Massimo Boldi in alcuni sketch col duo Ponzoni-Pozzetto e, solo nella serata finale, gli interventi di Mike Bongiorno. Per il pubblico infantile, erano presenti dei momenti in compagnia di Topo Gigio.
Come nell'edizione precedente, all'ora di pranzo andava in onda la trasmissione Anteprima Canzonissima, condotta da Maria Giovanna Elmi. Venne abolito il Briscolone, la dotazione di punti che avevano da utilizzare i cantanti e i gruppi musicali, e si ritornò alle votazioni del pubblico a casa e delle giurie. Al lunedì successivo alla messa in onda, inoltre, andava in onda alla radio una trasmissione dedicata all'edizione (Canzonissima 1974) diretta da Silvio Gigli e condotta da Violetta Chiarini, Elisa Ghiberti e Maurizia Antonini.
Novità
Una novità della gara tra i cantanti fu costituita dai due gironi:
In questa fase, composta da sei puntate, gareggiano sei cantanti di musica leggera e due cantanti di musica folk. Passano il turno tre cantanti di musica leggera e uno di musica folk.
In questa fase, composta da tre puntate, gareggiano sei cantanti di musica leggera e due cantanti di musica folk. Passano al turno successivo i primi tre cantanti e il miglior quarto classificato del turno per la musica leggera; il primo cantante e il miglior secondo classificato del turno per la musica folk.
In questa fase, composta da due puntate, gareggiano dieci cantanti di musica leggera e quattro cantanti di musica folk. Inedite le canzoni presentate in questa fase della gara. Passano alla finale i primi tre cantanti e il miglior quarto classificato del turno per la musica leggera; il primo cantante per la musica folk.
Alle finali, composte da due puntate che dovevano andare in onda il 22 dicembre 1974 e il 6 gennaio 1975 partecipano nove cantanti, sette di musica leggera e due di musica folk. Nella puntata del 22 dicembre, denominata Passerella finale, votava il pubblico da casa attraverso le cartoline, mentre nella puntata del 6 gennaio, quella finale, votavano le giurie.
La finale della kermesse, prevista in due parti e in onda rispettivamente dalle ore 18:00 alle 19:15 e dalle ore 20:40 alle 22:45 del 6 gennaio 1975, di fatto non andò in onda a causa di uno sciopero.
Fu trasmesso, nella prevista prima parte, un montaggio delle esibizioni dei finalisti tenutesi nelle precedenti puntate, e introdotto da Mike Bongiorno, in modo da consentire ai giurati di votare e stilare la classifica finale.
I risultati e la proclamazione dei vincitori furono annunciati sommariamente in coda al Tg1 delle ore 20.[4]
Sorte simile toccò anche alla penultima puntata del programma, in onda in versione ridotta il 22 dicembre 1974, sempre per uno sciopero delle maestranze.