La frazione di Caccialupi è situata in pianura, a 20 m di altitudine, nella porzione di territorio a nord di Buti compreso tra il canale emissario di Bientina – già canale del Cilecchio o canale Imperiale – e l'altura di Monte Cucco (142 m) del Monte Pisano, avendo come estremi la località La Ciona a sud e la località Tiglio a nord.[2]
Questo territorio fu interessato da importanti lavori di bonifica tra il XVIII e il XIX secolo ed infatti qui era situato un lembo dell'antico approdo del lago di Sesto.[2]
Gravitante sul centro di Cascine di Buti, anziché sul proprio capoluogo comunale, Caccialupi si trova poco a sud della frazione di Castelvecchio di Compito del comune di Capannori, e quindi al confine con la provincia di Lucca.[2] Confina inoltre ad est con la frazione bientinese del Puntone, mentre dista circa 6 km da Bientina e poco più di 25 km da Pisa.
Storia
Il territorio dove sorge Caccialupi era occupato sin dall'antichità dal lembo nord-occidentale del lago di Bientina, detto anche lago di Sesto, e qui era situato il principale approdo.[2] Sono stati qui rinvenute tombe e resti etruschi riferibili al V-IV secolo a.C. (presso le località di Isola e Ponte del Tiglio).[3]
Poco a nord dell'attuale centro, in direzione di Orentano, è documentato il toponimo Isola, che probabilmente si riferisce ad un'altura che in passato affiorava dal lago: nell'anno 841 alcuni monaci vi costruirono una chiesa intitolata a San Benedetto ed è ricordata la presenza di un castello, tuttavia distrutto già nel 1148.[4]
Il centro abitato tuttavia si è venuto a sviluppare contemporaneamente alle opere di bonifica che hanno prosciugato il lago, prosciugamento completato nel 1859, lungo l'ex strada statale Sarzanese-Valdera al confine con la provincia di Lucca presso la località del Tiglio.[5] Durante il periodo lorenese, al Tiglio era situata la dogana granducale di terza classe con due edifici, la dogana fiorentina a sud e la dogana lucchese a nord, che dopo il 1861 furono trasformati in abitazioni private.[5]
Presso la frazione di Caccialupi si trova l'oasi Bosco di Tanali, area naturale di circa 170 ettari che comprende l'alveo del prosciugato lago di Bientina e una zona boschiva con canneto posta in una cassa di colmata sul lato ovest dell'ex alveo.[6] L'area è di particolare interesse per la varietà di ambienti umidi che vi sono racchiusi: un bosco igrofilo di notevole valore naturalistico, canali, aree allagate, prati umidi, cariceti, pagliereti, canneti.[6]
L'intero bacino del Bientina è un'area segnalata dagli studi della Società Botanica Italiana come area di interesse botanico e vegetazionale. Inoltre, l'oasi Bosco di Tanali è stata la prima area naturale protetta di interesse locale (ANPIL) istituita dalla Regione Toscana.