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Era parente di Papa Paolo III[2] e fu al suo servizio quando nel 1543 riuscì a riportare sotto il controllo della città di Ascoli alcuni castelli della vallata.[2]
Testò nel 1560[2] e dispose di essere sepolto alla sua morte nella Chiesa di san Salvatore in Farnese.[2] Lasciò il castello di Latera con tutte le pertinenze alla madre Isabella[2] e alla moglie Giulia l'amministrazione dell'asse ereditario, nominando suoi eredi universali i figli Ferdinando, Fabio, Galeazzo e Mario.[2]
Discendenza
Sposò Giulia di Giovanni Antonio Acquaviva ed ebbero numerosi figli:[2]
