Il padre che alla nascita di Beatrice, come duca dei Franchi, era il nobile più potente di Francia riuscì ad espandere i suoi domini ed i suoi titolo divenendo anche duca d'Aquitania (solo titolare, avrebbe dovuto conquistarsela, ma non vi riuscì[1]) e l'erede del ducato di Borgogna (riuscì ad essere duca di Borgogna, nel 956, poche settimane prima di morire[1]).
Nel 951, Beatrice fu fidanzata a Federico[5], figlio del Conte di Bidgau[6], Vigerico, di cui non si conoscono gli ascendenti, che divenne Conte palatino di Lotaringia con Carlo III il Semplice, e di Cunegonda[7]. Il matrimonio, secondo il cronista Flodoardo, tra la figlia di Ugo e Federico il fratello del vescovo Adalbertone[8], fu celebrato nell'autunno del 954. Nelle Laurentii Gesta Episcoporum Virdunensium invece, narrando del figlio della coppia, Teodorico I di Lotaringia, la madre, Beatrice è ricordata come sorella del re di Francia, Ugo Capeto, mentre il padre, Federico è citato come nobilissimo duca (di Lotaringia)[9]. Infine secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium citando i genitori di Teodorico I di Lotaringia e Adalberone II di Metz li cita come Beatrice e Federico duca della regione della Mosa[10].
Verso la metà del X secolo, il marito, Federico, ottenne dal re di Germania, Ottone I di Sassonia, il titolo di Conte di Bar, un territorio intorno alla città di Bar, dove aveva edificato un castello su un territorio avuto come dote della moglie[11]. Poi, nel 959, Federico, fu associato alla metà meridionale del ducato di Lorena detto di Alta Lorena, dal duca di Lorena, l'arcivescovo di Colonia, Bruno, che aveva diviso il ducato in due parti (Alta e Bassa Lorena)[11].
Nel 978, Beatrice rimase vedova (Federico morì nel 978 (come viene riportato dagli Annales Necrologici Fuldenses[12]), e il suo terzogenito, Teodorico, non ancora maggiorenne, subentrò al padre nei titoli di conte di Bar e duca di Lorena, sotto tutela della madre, come ci confermano indirettamente le Gesta Episcoporum Virdunensium, continuatio, definendo Beatrice, nobilissima duchessa[13].
Beatrice viene citata in due donazioni, una, del 983, dell'imperatore e re di Germania, Ottone II, in cui la definisce cugina, ed è citata, con suo nipote Teodorico I, vescovo di Metz[14], la seconda, del 984, dell'imperatore e re di Germania, Ottone III, in cui è citata col defunto marito, Federico[15].
Durante la reggenza, Beatrice prese parte attiva alla conduzione del ducato[16] cercando di mediare (nel 985, all'assedio di Verdun, concordò col fratello, Ugo Capeto la liberazione del figlio, Teodorico, ferito e prigioniero delle truppe francesi[16]) tra il re di Francia, Lotario IV e quello di Germania, Ottone III di Sassonia, che si disputavano la Lotaringia[16]. Nel 987, il figlio, Teodorico, dopo aver raggiunto la maggior età la fece rinchiudere in un monastero per potersi sottrarre all'influenza di Beatrice[16], che fu però liberata per l'intervento di Papa Giovanni XV[16].