Etimologicamente, per la precisione, la mancanza della -r- in questo nome è dovuta a un'alterazione metatetica dei nomi di origine, come testimoniano gli scritti antichi: il nome Aldobrandino, per esempio, era anche noto nella forma Aldrobandino, che, tecnicamente, consiste per l'appunto in una metatesi (da cui poi l'aferesi in Bandino).
L'ampia diffusione del nome, e delle sue varianti, in tempo medievale è testimoniata anche dalla Divina Commedia, nella quale Dante cita Bindo come esempio di un nome molto comune nella Firenze dei suoi tempi, scrivendo "non ha Fiorenza tanti Lapi e Bindi quante sì fatte favole per anno in pergamo si gridan quinci e quindi".[3]
Onomastico
Trattandosi di un nome adespota, l'onomastico può essere celebrato il 1º novembre, festa di Tutti i Santi. Quale ipocoristico di Ildebrando o Aldobrando, invece, la ricorrenza ricade prevalentemente il 22 agosto, in memoria di sant'Aldobrando (o Ildebrando) da Bagnoregio[4][5].
Persone
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Variante Bindo
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Rimandare a San Bindo è un'espressione popolare che significa "rimandare a un tempo lontanissimo, ben sapendo che non verrà mai" (in riferimento, per esempio, a un impegno gravoso, a un pagamento, a una promessa che non si ha intenzione di mantenere e simili). San Bindo, in effetti, esiste solo nella tradizione popolare e il giorno che gli è dedicato si dovrebbe festeggiare tre giorni dopo quello del Giudizio Universale[6].
^abGiovanni Mario Crescimbeni, Dell'istoria della volgar poesia, Volume 5, Venezia, Lorenzo Basegio, con licenza de' Superiori, e privilegio, 1730-1731, p. 326.