Qualificazioni: la campionessa in carica, Yumileidi Cumbá, non riesce a superare il turno fermandosi a 17,60 metri. Il miglior risultato appartiene alla campionessa mondiale Valerie Vili, con 19,73. Finale: al primo lancio, Valerie Vili scaglia la palla di ferro a 20,56 metri. È il nuovo record nazionale e continentale. Le avversarie accusano il colpo: nessuna fa meglio di 19,30. Al secondo turno la bielorussa Natallja Michnevič si fa sotto con 20,28, ma la neozelandese le risponde con 20,40. Si apre un vuoto tra le prime due e le altre partecipanti, tutte al di sotto del limite dei 19,30.
La gara procede a ritmi altissimi per le due dominatrici: la Michnevič esegue una serie di lanci tutti validi tra 19,82 e 20,10. La Vili le risponde con tre lanci oltre i 20 metri (il sesto lo passa, a vittoria ormai acquisita).
La gara delle altre si decide alla quinta prova. La cubana Misleydis Gonzalez infila un lancio a 19,50, stabilendo il record personale. Dopo di lei, Nadzeja Astapčuk, che si era qualificata per i tre lanci di finale per il rotto della cuffia, libera le proprie tensioni con una bordata a 19,86 che le permette di agguantare il terzo posto.
Valerie Vili è la seconda donna neozelandese a vincere l'oro olimpico in atletica leggera, dopo Yvette Williams nel 1952 (salto in lungo).
Risultati
Qualificazioni
Sabato 16 agosto, ore 9:10.
Si qualificano per la finale le concorrenti che ottengono una misura di almeno 18,45 m; in mancanza di 12 qualificate, accedono alla finale le concorrenti con le 12 migliori misure.