Nonostante il buon inizio, la carriera del regista non è assidua e i film che dirige in seguito, a volte, non vengono particolarmente apprezzati dalla critica, malgrado il successo di pubblico. Non disdegna, talora, l'uso del dialetto a caratterizzare i personaggi per renderli più credibili.
Nel 1958, Antonio Racioppi dirige il suo secondo lungometraggio, La congiura dei Borgia, un film di cappa e spada, dai risvolti satirici, che ha per protagonisti Frank Latimore, Constance Smith e, tra gli altri, anche Valeria Fabrizi.
Il suo film Tempo di credere (1962), vincitore del Premio Castello Svevo, viene presentato al Festival dei Due Mondi di Spoleto[4]. La coppia hollywoodiana formata da Esther Williams e Fernando Lamas, presente alla proiezione, posa davanti alla locandina della pellicola di Racioppi[5].
Dopo quasi un decennio dedicato all'attività teatrale (durante la quale dirige per esempio, nel suo Il Quarto Giorno di Primavera[6], un'attrice del calibro di Emma Gramatica), torna al cinema con Mio Padre Monsignore (1971) adattamento del suo lavoro teatrale Roma Baffuta, ambientato nella Roma papalina all'epoca della Breccia di Porta Pia. Il cast comprende Giancarlo Giannini, Lino Capolicchio nel ruolo del bersagliere (ricoperto in teatro da un giovanissimo Maurizio Merli), Marisa Merlini, Barbara Bach, e Patrizia Valturri; in parti più brevi Gastone Moschin, Minnie Minoprio e Rosalba Neri. Il film, sempre scritto e diretto da Racioppi, si impone come campione di incassi della stagione e riceve anche il Premio Chianciano per la migliore sceneggiatura. Nel 2018 Mio padre Monsignore, in occasione del 170º anniversario delle Cinque Giornate di Milano, è stato inserito nella rassegna televisiva sul RisorgimentoLa lunga Primavera, un ciclo di dieci film sui moti rivoluzionari del 1848, introdotta e commentata dal giornalista Alessandro Banfi e dalla professoressa Maria Luisa Betri[7].
Dopo alcune regie che egli definisce esclusivamente "tecniche", Racioppi si concede una pausa tornando dietro la macchina da presa soltanto nel 1985 con Infinito, tratto dal suo omonimo romanzo, pubblicato due anni prima. Si narra, in modo delicato, una storia di droga filtrata attraverso i ricordi di una ragazza che ha perso, stroncato da una overdose, il ragazzo da cui attende un figlio. Ne sono interpreti principali Walter Toschi, Stefania Barca e Maria Teresa Gelli.
Racioppi è stato attivo anche come sceneggiatore, infatti oltre a scrivere i soggetti e le sceneggiature per i suoi film, ha collaborato anche alla stesura per quelli di alcuni colleghi come nel caso di Brucia, ragazzo brucia, diretto nel 1969 da Fernando di Leo con Françoise Prevost e Gianni Macchia.
Nel 1965, in occasione del ventennale dell'eccidio, con Beniamino Carucci e Delia Malfè, Antonio Racioppi collabora alla stesura di nuovi testi a corredo della II edizione (Canesi Editore) del volume del prof. Attilio AscarelliLe Fosse Ardeatine, edito per la prima volta nel 1945 (Palombi Editore)[8].
Per la collana Teatro di Z.I.M.Editrice - Roma, Racioppi ha pubblicato cinque libri con i testi teatrali di alcune sue commedie: IV giorno di primavera[6] (1969), La ballata dello stivale (1970), Roma baffuta (1971, dal quale trarrà il film Mio padreMonsignore con Giancarlo Giannini), 7 cieli di speranza (1972), Il principe consorte (1974).
Con Il Quarto Giorno di Primavera (edito poi con il titolo di IV giorno di primavera), torna la tematica delle Fosse Ardeatine, trattata dal regista anche nel suo vecchio documentario intitolato, appunto, Fosse Ardeatine, testo e regia di Antonio Racioppi, soggetto e produzione di Ines Zaccagnini, scene Giorgio Desideri, fotografia di Roberto Reale.
Nel 1983 Racioppi ha pubblicato, con Lucarini Editore, il romanzo Infinito, dal quale ha tratto il successivo film omonimo con Walter Toschi (1986) e, in tempi più recenti, una versione teatrale: Benvenuto Infinito (2002).
È stato attivo in teatro fino a due anni prima della sua scomparsa, mettendo in scena nel 2011, al Teatro Anfitrione di Roma, l'ultima della trentina di commedie da lui scritte e dirette: Amore, piacere di conoscerti.
Il credo di Antonio Racioppi nel lieto fine, nonostante le tematiche trattate a volte anche molto drammatiche, gli è valso il soprannome di "Commediografo della Speranza".
Il Principe Consorte di Antonio Racioppi, regia Antonio Racioppi (1961), Roma - Teatro Pirandello
Il Quarto Giorno di Primavera di Antonio Racioppi, regia Antonio Racioppi (1964). Con Emma Gramatica. Teatro Ridotto dell'Eliseo, Roma
La Ballata dello Stivale di Antonio Racioppi, regia Antonio Racioppi (1965). Teatro Arlecchino, Roma
Roma Baffuta di Antonio Racioppi, regia Antonio Racioppi (1966). Teatro Centrale, Roma
7 Cieli di Speranza di Antonio Racioppi, regia Antonio Racioppi (1968) Teatro Centrale, Roma
Tutti a scuola appassionatamente, di Antonio Racioppi, regia Antonio Racioppi (1978)
Miliardi di fantasia di Antonio Racioppi, regia Antonio Racioppi. Compagnia Lucia Modugno. Stagione 1988-89. Teatro La Scaletta, Roma.
In nome del figlio, di Antonio Racioppi. Dal 9 marzo 1991. Teatro In, Roma. Comune di Roma, Assessorato alla sicurezza sociale, I circoscrizione
Miliardi di fantasia, di Antonio Racioppi, regia Antonio Racioppi. Compagnia Lucia Modugno. Dall'8 al 19 maggio 1991. Teatro Al Borgo, Roma
Tutti a scuola appassionatamente, Stagione 1991/92 La lega dell'Allegria
La madre dei fessi è sempre incinta, di Antonio Racioppi, regia Antonio Racioppi. Compagnia Lucia Modugno. Stagione 1991-92. Teatro La Scaletta, Roma
Condominio all’italiana, di Antonio Racioppi, regia Antonio Racioppi. Compagnia Lucia Modugno. Stagione 1992-93. Teatro La Scaletta, Roma.
È arrivato il proprietario delle stelle, di Antonio Racioppi, regia Antonio Racioppi. Dall'8 al 19 dicembre 1993. Teatro Anfitrione, Roma.
Sorrisi d'amore, di Antonio Racioppi, regia Antonio Racioppi. Stagione 1994/95 La lega dell'Allegria
Il tempo delle meraviglie, di Antonio Racioppi, regia Antonio Racioppi Stagione 1995/96
Petto o coscia? Di Antonio Racioppi, regia Antonio Racioppi. Stagione 1996/97 La lega dell'Allegria (1996)
La riscossa dello… stivale! Di Antonio Racioppi, regia Antonio Racioppi. Compagnia La Lega dell'Allegria. Dal 15 al 26 ottobre 1997. Teatro Anfitrione, Roma
Stelle filanti, di Antonio Racioppi, regia Antonio Racioppi. Compagnia La Lega dell'Allegria. Dal 4 al 15 novembre 1998. Teatro Anfitrione
Il posto delle Meraviglie, di Antonio Racioppi, regia di Antonio Racioppi. Compagnia Amici del Sorriso. Teatro Anfitrione
Battito D'Ali, di Antonio Racioppi, regia Antonio Racioppi. Teatro Anfitrione (ottobre 2001)
Benvenuto Infinito, di Antonio Racioppi, regia Antonio Racioppi. Compagnia La Plautina. Dal 10 al 20 ottobre 2002. Teatro Anfitrione, Roma
Zingarate d'amore, di Antonio Racioppi, regia Antonio Racioppi. Compagnia Gli Amici del Sorriso. Dal 23 ottobre al 2 novembre 2003, Teatro Anfitrione, Roma
Incazzati neri di Antonio Racioppi, regia Antonio Racioppi. Compagnia Gli Amici del sorriso. Dal 14 al 24 ottobre 2004. Teatro Anfitrione, Roma
Quelli di Addio Giovinezza, di Antonio Racioppi, regia Antonio Racioppi. Dal 13 al 23 ottobre 2005. Teatro Anfitrione
Teatro Amore mio, di Antonio Racioppi, regia di Antonio Racioppi. Compagnia Gli Amici del sorriso. Dal 19 al 29 Ottobre 2006. Teatro Anfitrione
Roma Baffuta di Antonio Racioppi, regia Antonio Racioppi. Compagnia Amici del Sorriso. Dal 23 Ottobre al 4 Novembre 2007, Teatro Anfitrione
La rivolta dei bamboccioni, di Antonio Racioppi regia di Antonio Racioppi. Compagnia Amici del sorriso. Dal 9 al 19 Ottobre 2008, Teatro Anfitrione
Il sorriso della speranza, di Antonio Racioppi, regia di Antonio Racioppi. Commedia ispirata alla vita e al pensiero di Christian Cappelluti/Chris Cappell[9]. Compagnia Amici del sorriso. Dall'8 al 18 Ottobre 2009. Teatro Anfitrione
Tempi digitali, di Antonio Racioppi, regia Antonio Racioppi. Dal 4 al 17 Ottobre 2010. Teatro Anfitrione
Amore, piacere di conoscerti, di Antonio Racioppi, regia di Antonio Racioppi. Associazione Culturale Amici del Sorriso. Dal 18 al 30 ottobre 2011. Teatro Anfitrione
Libri
Le fosse ardeatine” (1945-1997) - di Attilio Ascarelli - Editore Canesi, Roma (II ed. 1965 - Alla stesura dei testi a corredo del resoconto del prof. Ascarelli collaborano Beniamino Carucci, Delia Malfè e Antonio Racioppi)[8].
IV giorno di primavera, Z.I.M.Editrice - Roma (1969)
La ballata dello stivale, Z.I.M.Editrice - Roma (1970)
Roma baffuta, Z.I.M.Editrice - Roma (1971)
7 cieli di speranza, Z.I.M.Editrice - Roma (1972)
Il principe consorte, Z.I.M.Editrice - Roma (1974)
Infinito, Lucarini Editore(1983)
Note
^ Giovanni Berardi, Antonio Racioppi: il ricordo, su Taxidrivers.it, 16 ottobre 2013. URL consultato il 3 marzo 2024.
^ MYmovies.it, Antonio Racioppi, su MYmovies.it. URL consultato il 3 marzo 2024.