Durante il I secolo a.C. fino all'impero di Claudio (50 d.C.), abitarono l'Ungheria nordorientale al confine settentrionale con la Dacia, attorno alla futura fortezza legionaria di Aquincum. Da qui migrarono verso i Carpazi occidentali, avendo come vicini il popolo celta dei Cotini, che si trovava a nord e ad ovest della loro nuova posizione.
Il primo contatto con questo popolo risale al 3-1 a.C., da parte di un certo Marco Vinicio, come riporta un'iscrizione trovata a Tuscolo, vicino a Frascati che recita:
(LA)
«Marcus Vinicius Publi filius consul XVvir sacris faciundis praetor quaestor legatus propraetore Augusti Caesaris in Illyrico primus trans flumen Danivium progressus Dacorum et Basternarum exercitum acie vicit fugavitque Cotinos Osos (...)s et Anartios sub potestatem Imperatoris Caesaris Augusti et populi Romani redegit»
(IT)
«Marco Vinicio, figlio di Publio, ricoprì la carica di Console, quindicesimo uomo sacro, Pretore, Questore, Legato Augusto propretore (ovvero governatore) nell'Illirico, primo ad aver attraversato il fiume Danubio, condusse un esercito contro le schiere di Daci e Bastarni che vinse, e batté anche Cotini, Osii, (...) e Anartii e li condusse sotto il dominio di Augusto e del popolo romano.»
( AE 1895, 122 )
Bibliografia
Fonti primarie
AE 1895, 122 = AE 1905, 14 = AE 1934, 128
Fonti secondarie
András Mócsy, Pannonia and Upper Moesia, Londra/Boston 1974.
R.Syme, Danubian Papers, Lentulus and the origin of Moesia, Londra 1971.