Dopo essere stata riparata l'unità riprese servizio attivo con armamento modificato in quanto i lanciatori per missili Sea Cat, vennero rimpiazzati da due impianti singoli per cannoni antiaerei Bofors L60 da 40/60 mm ad azionamento elettrico. Il 1 ottobre 1986 il Glamorgan venne trasferito all'Armada de Chile,[4] ricevendo la designazione di DLG-14 e il nome di Almirante Latorre.[4] Arrivato in Cile i cannoni da 40/60 furono rimpiazzati da due Bofors Mk.9 da 40/56 in quanto sul territorio nazionale non esisteva munizionamento per il precedente tipo. Dopo la cessione al Cile dei similari Capitán Prat e Almirante Cochrane avvenuta nel 1982-1984, nel 1985 fu avviato un programma congiunto anglo-cileno che comprendeva la cessione al Cile di tutti i missili Sea Slug in carico alla Royal Navy, la sostituzione dei motori dei missili, e l'introduzione di migliorie al sistema di guida.[7]
Nel corso degli anni novanta del XX secolo l'unità fu sottoposta a lavori di ammodernamento presso il cantiere navale ASMAR (AStilleros y Maestranzas de la ARmada) di Talcahuano.
Al posto dei cannoni da Bofors Mk.9 da 40/56 furono installati due lanciatori verticali a 8 celle per missili superficie-aria IAIBarak 1[N 3] associati al radar di tiro Elta EL/M 22R AMDR (Automatic Missile Detection Radar),[7] un sistema di comando e controllo SIS-DFA SP-100,[N 4] un sistema ESM di provenienza israeliana Elisra 9003[N 5] un radar di scoperta aerea Marconi Type 966 in sostituzione del precedente Type 965, un sonar d'attacco ad alta frequenza Kelvin Hughes Type 162M al posto del precedente Type 170, e un sistema di inganno siluri SLQ-25 Nixie.[7]
Il 30 dicembre 1998 l'unità fu posta in riserva[N 6] e poi definitivamente radiata e venduta per la demolizione. A causa delle precarie condizioni dello scafo il cacciatorpediniere affondò durante le operazioni di rimorchio l'11 agosto 2005.
Note
Annotazioni
^I dati dell'armamento e dell'elettronica sono riferiti all'entrata in servizio.
^I fondi a disposizione garantivano l'ammodernamento di solo tre unità del secondo lotto della Classe County, fu deciso di escludere dai lavori il Norfolk.
^Si trattava di un missile superficie-aria supersonico a corto raggio con guida semiattiva (SAHR).
^Costruito in Cile dal compartimento elettronico dei cantieri navali ASMAR con l'assistenza della ditta inglese Ferranti.
^Vennero anche apportate migliorie all'impianto binato da 114/45 mm, ai contenitori-lanciatori per missili Exocet, resi capaci di operare con i più leggeri MM.40 imbarcati sulle fregate Classe Leander, e ai lanciasiluri trinati, ora equipaggiati solamente con siluri HoneywellMk 46.
^Secondo alcune fonti l'unità fu posta in riserva per problemi strutturali dovuti ai danni subiti nel 1982, secondo altre solo per problemi di bilancio.
(EN) Arthur D. Baker III, The Naval Institute Guide to Combat Fleets of the World 2002-2003, Annapolis, Naval Institute Press, 2002.
(EN) Christopher Chant, A Compendium of Armaments and Military Hardware, Abingdon, Routledge, 2014, ISBN1-134-64668-2.
Marco Drago e Pietro Boroli, Classe County, in War Machine. Tecnica e impiego delle armi moderne, vol. 2, n. 36, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1992-1994, ISBN non esistente.
Marco Drago e Pietro Boroli, Sea Slug, in War Machine. Tecnica e impiego delle armi moderne, vol. 5, n. 66, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1992-1994, ISBN non esistente.
(EN) J.J. Colledge e Ben Warlow, Ships of the Royal Navy: The Complete Record of all Fighting Ships of the Royal Navy, London, Chatham Publishing, 2006, ISBN978-1-86176-281-8.
(EN) Jean Couhat, Combat Fleets of the World 1982/83, Annapolis, Naval Institute Press, 1982.
Giuliano Da Frè, L'Armada de Chile nel XXI secolo, in Rivista Italiana Difesa, n. 6, Chiavari, Giornalistica Cooperativa Riviera s.r.l., giugno 2000, pp. 64-71.