La sua famiglia ha gestito un'autoscuola a Piacenza, attività che Arrigoni stesso ha condotto al termine della sua carriera calcistica[1][2]. Ha recitato brevemente come comparsa nel film I pugni in tasca del regista bobbiese Marco Bellocchio[2].
Caratteristiche tecniche
Ala sinistra mancina[1], rapida e lineare[3], faceva della velocità e del tiro potente in corsa le sue armi migliori[3], al punto da essere paragonato a giocatori come Maurilio Prini, Bruno Pesaola e Riccardo Carapellese durante la sua militanza nella Sampdoria[3].
Carriera
Cresce nelle giovanili della SAS[4], società minore piacentina da cui si trasferisce al Piacenza con cui esordisce in prima squadra a 16 anni nella stagione 1950-1951 in Serie C[2]. Nel campionato di Serie C 1953-1954 colleziona 32 presenze e segna 8 reti[2], componendo con Silvano Mari e Amedeo Bonistalli il cosiddetto trio primavera[5], e nell'estate del 1954 passa alla Sampdoria[3].
A Genova, dopo una stagione di apprendistato (14 presenze e 2 reti) come rincalzo della vecchia gloriaPinella Baldini all'ultima stagione in blucerchiato, nell'annata 1955-1956 è titolare (disputa tutti i 34 incontri di campionato, con 3 reti all'attivo), componendo una coppia di esterni d'attacco con Oliviero Conti.
Nella stagione successiva Arrigoni, frenato da diversi infortuni[3], perde il posto da titolare (13 presenze e 3 reti) complice anche l'arrivo di Marcello Agnoletto, mentre nel 1957-1958, ormai relegato fra i rincalzi, disputa solo 4 incontri. A fine stagione accetta quindi di ritornare in Serie C passando al Sarom Ravenna.
Nel prosieguo della carriera riuscirà a risalire di una categoria militando in Serie B con Lucchese (con cui conquista la promozione in Serie B nel 1960-1961) e Pro Patria, ma non a riaffacciarsi in massima serie. Chiude nel Salsomaggiore, nel campionato di Seconda Categoria 1966-1967[6].
In carriera ha totalizzato complessivamente 65 presenze e 8 reti in Serie A e 88 presenze e 14 reti in Serie B.