Fu un patrizio di Acireale appartenente alla famiglia Pennisi, baroni di Floristella, proprietari di latifondi in Sicilia e di un'importante miniera di zolfo all'interno del feudo di Floristella, nei pressi di Valguarnera Caropepe, dove oggi è stato istituito l'omonimo parco minerario ed ancora si trova il palazzo baronale dei Floristella.
Ereditò una vasta collezione di monete greco-sicule e romane che ampliò, seguito dal figlio Salvatore Pennisi Alessi, e che oggi costituisce il Monetario Floristella, formato da migliaia di pezzi rari ed alcuni unici. Parte della collezione è conservata presso il Museo archeologico regionale di Siracusa, mentre altri pezzi sono ancora conservati presso la famiglia oppure sono in circolazione nel mercato collezionistico.
Dal 1894 è dedicata al barone Agostino Pennisi la Società di Mutuo Soccorso di Acireale. A lui è intitolata anche la piazza della vecchia stazione ferroviaria di Acireale dove prospetta l'ex Hotel des Bains.
Note
^Vincenzo Raciti Romeo, Guida storico monumentale di Acireale, Acireale, 1927
^Santi Correnti, Acireale e le varie Aci, pag. 46, Tringale editore, Catania, 1983
Bibliografia
Santi Correnti, Acireale e le varie Aci, pag. 46, Tringale editore, Catania, 1983
Vincenzo Raciti Romeo, Guida storico monumentale di Acireale, Acireale, 1927
Pennisi A., Rizzo G.E.- Siciliae Veteres Nummi, la collezione numismatica Pennisi di Floristella - Acireale 1940, Ed. Stianti
Francesco Pennisi Francica Nava - Vecchie carte, piccole storie - Conversazione tenuta a Carrubba il 26 gennaio 1985