Partecipò all'impresa di Fiume con Gabriele D'Annunzio,[N 1] di cui godeva la personale stima,[7] e i suoi Legionari, volando a Fiume da dove iniziò a compiere voli su Trieste per il lancio di manifestini.[8] Questi voli terminarono quando, a causa di un guasto al motore, effettuò un atterraggio di emergenza sul campo di Zaule, venendo subito arrestato, e rimesso in libertà poco tempo dopo.[3]
Il 24 aprile 1938 nel quadro di una commessa del Governo rumeno per un certo numero di bombardieri bimotori S.79B, decollò da Sesto Calende per recarsi a consegnare il primo di questi apparecchi.[11] Giunto sulla attuale Slovenia una improvvisa tempesta travolse il velivolo che precipitò al suolo con la morte degli occupanti.[12]
Era l'ultimo superstite della gloriosa squadriglia Baracca.[13] La salma fu successivamente tumulata nel Mausoleo del Vittoriale.[4]
«Pilota ammirevole per calma ed ardire, durante un lungo servizio di guerra si distinse in azioni di combattimento e di caccia, concorrendo al conseguimento di importanti e difficili vittorie aeree. Cielo di Rivasecca e di Valdastico, 30 novembre 1917 - 10 febbraio 1918.»
«Tenente complemento Squadriglia aeroplani Baracca (91). Pilota da caccia di valore, nei molti combattimenti sostenuti non smentì mai la sua fama di aviatore audacissimo, riportando più volte l'apparecchio colpito gravemente dalle mitragliatrici di velivoli avversari. Il 25 agosto 1918 con brillante combattimento sostenuto insieme con altri compagni abbatté un velivolo nemico. Nelle vittoriose azioni offensive del giugno e dell'ottobre-novembre 1918, si mostrò all'altezza dell'eccezionale situazione, e le truppe avversarie in ritirata conobbero l'offesa delle sue armi e dei suoi spezzoni da lui usati con temeraria audacia ed assoluta noncuranza di se. Cielo del Piave e del Tagliamento, giugno-novembre 1918.[14]»
Alessandro Fraschetti, La prima organizzazione dell'Aeronautica Militare in Italia 1884-1925, Roma, Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, 1986.
Roberto Gentilli e Paolo Varriale, I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, Roma, Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, 1999.
Domenico Ludovico, Gli aviatori italiani del bombardamento nella guerra 1915-1918, Roma, Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, 1980.
Luigi Mancini (a cura di), Grande Enciclopedia Aeronautica, Milano, Edizioni Aeronautica, 1936.
Giovanni Solli, Giuseppe Miraglia e gli Amici della Squadriglia Idrovolanti dell'Isola di S. Andrea - Venezia (14 marzo 1914 - 21 dicembre 1915), Lugo, Walberti Edizioni, 2009.
Periodici
Guido Bergomi, In questi mesi d'inverno ricordiamo.... (PDF), in Corriere dell'Aviatore, n. 3/4, Roma, Associazione nazionale Ufficiali Aeronautica, marzo-aprile 2011, p. 26.