Dopo la prima guerra mondiale i suoi lavori per la progettazione di grandi giardini aristocratici divennero sempre più rari, tanto che in un libro del 1935, Les Jardins de l'avenir, scrisse che i giardini del futuro sarebbero dovuti essere più piccoli e facili da mantenere.
Bibliografia
(FR) Jean-Christophe Molinier, Jardins de ville privés, 1890-1930, Ramsay/Cortanze, 1991.
(FR) Les Jardins des Duchêne en Europe, Spiralinthe/Fonds Duchêne, 2000.