A morte la Casa Savoia, o Abbasso la Casa Savoia, è un canto antimonarchico di autore anonimo che, intonato sull'aria del canto anarchico Noi siam la canaglia pezzente, ebbe vasta diffusione nell'Italia centrale dal 1944, cantata in particolare dai soldati della Divisione Friuli a Brisighella e da quelli della 21ª Brigata Garibaldi "Spartaco Lavagnini"[1]. Secondo varie testimonianze fu intonata anche dai volontari della Divisione Cremona durante una visita di Umberto di Savoia[2].
Testo
«A morte la casa Savoia
Bagnata da un'onta di sangue
Si sveglia il popol che langue
Si sveglia il popol che langue
O ladri del nostro sudore
Nel mondo siam tutti fratelli
Noi siamo le schiere ribelli
Sorgiamo che giunta è la fin
A morte il re e principi
A morte il re e principi!»
Note
- ^ G. Lanotte, Cantalo forte. La Resistenza raccontata dalle canzoni, Nuovi Equilibri Stampa Alternativa, 2006.
- ^ Enzo Gradassi, I canti partigiani come documento (PDF), su Ivan Tognarini (a cura di), Guerra di sterminio e resistenza. La Provincia di Arezzo 1943-1944, memoria.provincia.arezzo.it, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1990.
Bibliografia
- Avanti popolo - Due secoli di popolari e di protesta civile, Roma, Ricordi, 1998.
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