lug. 1943: XIV. Panzerkorps ago. 1943: OB Süd set. 1943: XIV. Panzerkorps dic. 1943: Heeresgruppe C gen. 1944: LXXVI. Panzerkorps mar. 1944: I. Fallschirmkorps lug. 1944: XIV. Panzerkorps ago. 1944: XXXXVII. Panzerkorps set. 1944: XIII. SS-Armeekorps ott. 1944: 7. Armee nov. 1944: LXXXI. Armeekorps gen. 1945: XXXIX. Panzerkorps feb. 1945: LXXIV. Armeekorps mar. 1945: LVIII. Panzerkorps apr. 1945: LXXIV. Armeekorps
Alcuni soldati della divisione furono responsabili durante la campagna d'Italia della strage di Caiazzo, un episodio di atrocità contro i civili con l'uccisione di ventidue persone, tra cui donne e bambini.
Storia
TEATRI OPERATIVI DELLA 3. PANZERGRENADIER-DIVISION
In agosto venne messa in allerta in vista dell'armistizio italiano, e il 9 settembre, rinforzata dai mezzi corazzati del kampfgruppe Büsing, occupò rapidamente Umbria e Toscana prima di scendere verso Roma dove contribuì al disarmo delle truppe italiane presenti nella capitale. In quello stesso mese fronteggiò gli Alleati a Salerno, spostandosi il mese successivo sulla linea Bernhardt e poi a Cassino. A novembre era impegnata sulla linea del Volturno, prima di venire messa brevemente a riposo a dicembre, sotto il gruppo d'armate C.[2]
La divisione iniziò il 1944 scontrandosi nella zona di Aprilia contro gli Alleati sbarcati ad Anzio, stavolta inquadrata prima sotto il LXXVI Panzerkorps (gennaio), poi sotto il I Fallschirmkorps (marzo). A maggio, dopo lo sfondamento Alleato a Montecassino, iniziò a ritirarsi a nord di Roma. Il 23 agosto, dopo essere ritornata a luglio al XIV Panzerkorps, l'unità si spostò in Lorena, tra i fiumi Mosa e Mosella. Tre giorni dopo era sulla difensiva a Bar-le-Duc e Verdun, parte del XXXXVII. Panzerkorps. Dopo aver preso posizione a Saint-Mihiel l'ultimo giorno di agosto, arretrò nei primi giorni di settembre a Pont-à-Mousson, da dove le fu ordinato di trasferirsi a Metz per mettersi alle dipendenze del XIII. SS-Armeekorps. Agli inizi di ottobre, dopo una tappa a Saarbrücken, giunse nella zona di Aquisgrana, dove combatté fino alla fine di novembre sotto il LXXXI. Armeekorps.[2]
Il 13 ottobre 1943 alcuni soldati della divisione furono protagonisti di un episodio di ferocia contro i civili; nella strage di Caiazzo il sottotenente Wolfgang Lehnigk-Emden e altri sei soldati tedeschi uccisero brutalmente ventidue persone, tra cui otto donne e nove bambini[3].