Viaggiò e soggiornò in Italia, dove approfondì le sue conoscenze letterarie, oltreché a Ginevra dove si avvicinò temporaneamente al Protestantesimo.[1]
La Cleopatra prigioniera (Cléopâtre captive), fu la sua prima tragedia scritta in francese e venne rappresentata nel 1553, alla presenza del re e dei più importanti uomini di cultura dell'epoca.[1]
Grazie al grande successo della Cleopatra prigioniera, Jodelle divenne il poetacortigiano organizzatore di divertimenti reali, con il ruolo di autore, regista, coreografo e attore.
Nella sua commedia del 1552Eugène, pur seguendo le regole della commedia di tradizione greco-romana e italiana, inserì atmosfere e personaggi francesi.
In parte perduta e recuperata solo nel XX secolo è la sua produzione poetica, che affronta temi sociali, politici e religiosi in modo polemico e satirico, oltreché sentimentali caratterizzandosi per la versatilità della metrica e per la chiarezza della lingua che resero Jodelle un precursore di Théodore Agrippa d'Aubigné e della poesia barocca.