Ömer Zülfü Livanelioğlu (Ilgın, 20 giugno1946) è un musicistaturco, romanziere, giornalista e regista, che è stato molto popolare per decenni. È anche un esponente politico socialdemocratico di sinistra, ed è stato membro del Parlamento turco per una legislatura. Dal 1996 Livaneli è uno degli Ambasciatori di buona volontà dell'UNESCO.
Il musicista
È noto soprattutto per la sua musica popolare in cui fonde la musica tradizionale turca con la musica contemporanea, in modo analogo a quanto realizzato da Bob Dylan e i suoi contemporanei negli Stati Uniti. Al suo concerto del 1997 ad Ankara assistettero non meno di 500.000 persone.
La sua collaborazione con il greco Mikīs Theodōrakīs è stata considerata un modo di esprimere e sostenere il collegamento tra le culture dei due paesi.
Ha ricevuto, tra gli altri premi, il Best Album of the Year (Grecia), l'Edison Award (Paesi Bassi), il Best Album of the Year dell'Associazione dei critici musicali tedeschi, e il Premio Tenco in Italia (1999).
Attività politica
Oltre all'attività artistica, Livaneli ha preso parte attivamente alla vita politica turca negli ultimi trent'anni, sempre su posizioni libertarie, pacifiste e multiculturali.
Dopo un periodo di carcerazione politica in seguito al colpo di stato del 1971, Livaneli scelse di lasciare il paese, vivendo in Svezia, Francia e Grecia. Tornato in patria, nel 1990 fondò con Mikis Theodorakis la Società per l'amicizia greco-turca.
Nelle elezioni turche del 2002 è stato eletto deputato al Parlamento turco nel collegio di Istanbul per il CHP (Partito Repubblicano del Popolo). Si è dimesso tuttavia dal CHP all'inizio del 2005, per protesta contro "i metodi politici non democratici e autoritari" del partito.
Durante la sua carriera politica ad Ankara, Livaneli ha presentato una proposta di legge per modificare l'articolo 301 del codice penale turco[1]. L'emendamento prevedeva che il concetto di "identità turca" fosse sostituito da quello di "nazione turca", per porre l'accento sul concetto di "nazione" che, così come è formulato dalla Repubblica, accoglie e dà spazio a popolazioni di diverse origini, eliminando le tensioni derivanti dal concetto di "etnia" turca contrapposta alle altre fortemente presenti nel paese, come ad esempio quella curda. Oltre a ciò, nel 2006 ha presentato all'Assemblea nazionale la proposta di costituire una commissione d'inchiesta sull'aumento di violenza e fanatismo nel mondo giovanile. La proposta è stata accettata.
Dopo essersi dimesso dal partito, Livaneli ha comunque mantenuto la propria posizione nell'Assemblea nazionale come indipendente, fino alla scadenza del mandato. Non ha partecipato alle elezioni turche del 2007 e si è ritirato dalla politica attiva, concentrandosi sulla propria arte, la narrativa e il giornalismo. È editorialista del quotidiano Vatan.
New Age Rhapsody, London Symphony Orchestra Plays Livaneli - 1999
Unutulmayanlar – 1999
İlk Türküler – 2001
Hayata Dair - 2005
Note
^L'articolo prevedeva la perseguibilità penale di chi parlasse pubblicamente del genocidio armeno, che la Repubblica turca si è sempre rifiutata di riconoscere. È stato poi modificato nel 2008, alleggerendolo. Si veda in proposito Turchia: Il Parlamento approva la modifica dell'articolo 301 in Osservatorio Iraq.
Bibliografia
Arafat'ta Bir Çocuk (A Child In Mount Arafat) (1978)
Orta Zekalılar Cenneti (The Heaven Of The Mediocre) (1991)
Diktatör ve Palyaço (The Dictator And The Clown) (1992)
Sosyalizm Öldü mü? (Is Socialism Dead?) (1994)
Engereğin Gözündeki Kamaşma (1996) (in italiano L'eunuco di Costantinopoli, Gremese 2012)
Bir Kedi, Bir Adam, Bir Ölüm (Memory Of Snow) (2001)
Mutluluk (Bliss) (2002) (in italiano Felicità, Gremese 2007). Da questo romanzo è tratto uno dei film più acclamati del decennio, Mutluluk/Bliss (2007), di Abdullah Oguz[1].
Gorbaçov'la Devrim Üstüne Konuşmalar (Conversations With Gorbachov On Revolution) (2003)
Leyla'nın Evi (Leyla's House) (2006)
Son Ada (The Last Island) (2008)
Sanat Uzun, Hayat Kısa (Art is Long, Life is Short) (2010)