Margaret Yvonne Middleton nacque a Vancouver il 1º settembre 1922 da William Middleton, di origine australiana, e da Marie De Carlo (1903-1993), di origine italiana, figlia di Michele "Michael" de Carlo (1873–1954), originario di Messina, e Margaret Purvis (1874–1949), nata in Scozia. Abbandonata dal marito quando Yvonne aveva appena tre anni, Marie De Carlo lavorò a lungo come cameriera e poi come attrice, ma con scarso successo. Fu proprio lei a spingere la figlia a entrare nel mondo dello spettacolo, incoraggiando il suo naturale talento per la danza[1], pagandole le lezioni alla Vancouver School of Dance[2] e accompagnandola a Hollywood nel 1937, dove tuttavia la giovane Yvonne non trovò nessun impiego.
Dopo il ritorno in Canada, nel 1941 Yvonne vinse il concorso di bellezza "Miss Venice Beach"[2], e l'anno successivo raggiunse nuovamente Hollywood per ritentare la fortuna nel cinema. Per mantenersi trovò un impiego come ballerina di nightclub[2], mentre durante il giorno si sottoponeva a provini per piccole parti negli studios. Assunto come cognome d'arte quello della madre[3], dopo aver firmato un contratto con la Paramount Pictures, venne prestata alla Columbia, per la quale interpretò il suo primo lungometraggio, Harvard, Here I Come! (1941) di Lew Landers[2], ma per un paio d'anni riuscì a ottenere solo brevi ruoli non accreditati. Ebbe una prima parte importante in The Deerslayer (1943) di Lew Landers, ma la definitiva affermazione giunse con il film di successo Salomè (1945) di Charles Lamont, prodotto dalla Universal Pictures, di cui fu la protagonista accanto a Rod Cameron.
Negli anni settanta partecipò a numerosi musical a Broadway, tra cui ebbe un certo seguito Follies, in scena nel 1971, e portò numerose commedie musicali in tournée, anche in Australia[3]. Lavorò ancora per la televisione partecipando ad alcuni episodi delle serie Fantasilandia (1978-1979), La signora in giallo (1985), e sul grande schermo in pellicole spesso non degne della sua fama, ad eccezione di American Gothic (1988) di John Hough e della commedia Oscar - Un fidanzato per due figlie (1991) di John Landis, con Sylvester Stallone e Ornella Muti. Si ritirò definitivamente dalle scene nel 1995, dopo oltre cento produzioni tra cinema e TV.
Vita privata
Nel 1955, Yvonne De Carlo acquisì la cittadinanza statunitense sposando lo stuntman Robert Morgan, dal quale ebbe due figli, Bruce (1956) e Michael (1957-1997). Nel 1962, durante le riprese del kolossal western La conquista del West, Morgan ebbe un grave incidente sul set, in conseguenza del quale perse una gamba[3]. Il matrimonio con Morgan terminò con il divorzio nel 1974.
Nel 1997, quando morì suo figlio Michael, l'attrice si ritirò a vita privata e non concesse più nessuna intervista. L'anno successivo fu colpita da un infarto. Fu l'amico e collega Butch Patrick ad annunciarne il 25 settembre del 2006 il ricovero in un ospedale di Woodland Hills, lo stesso dove l'attrice si spense per cause naturali pochi mesi dopo, l'8 gennaio 2007 ad 84 anni. Il suo corpo è stato cremato.
Yvonne De Carlo ha ispirato il poeta Manuel Vázquez Montalbán per la poesia ¿Yvonne de Carlo? ¿Yvonne de Carlo?... ¡Ah! ¡Yvonne de Carlo!, contenuta nell'antologia Nueve novísimos poetas españoles (1970), curata dal critico catalano Josep Maria Castellet.
Doppiatrici italiane
Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Yvonne De Carlo è stata doppiata da:
Lydia Simoneschi in Scheherazade, I pirati della croce del sud, Forza bruta, L'aquila del deserto, Sombrero, La banda degli angeli, Tomahawk - Scure di guerra, La bella preda, La fine di un tiranno, Fuoco magico, Scheherazade, La signora del fiume, Le rocce d'argento, La spada e la croce, La corsara, L'angelo scarlatto, La vergine di Tripoli, Il diabolico avventuriero
Rosetta Calavetta in Gli sparvieri dello stretto, La contessa di Castiglione, La prigioniera del Sudan, McLintock!