Nel maggio del 1960 venne ritratta sulla copertina di Life.
Biografia
Di padre francese, René Mimieux, e madre messicana[2] (Carmen Montemayor), fu notata dal regista Vincente Minnelli, il quale le affidò un breve ruolo nel suo film A casa dopo l'uragano (1960), ma la parte venne poi tagliata in fase di montaggio[2]. Tuttavia la MGM rimase colpita dalla personalità e dalla fragile bellezza della bionda attrice, cosicché la scritturò per il film di fantascienza L'uomo che visse nel futuro (1960) di George Pal, tratto da un romanzo di H.G. Wells[2], nel quale la Mimieux interpretò il ruolo di Weena, di cui si innamora lo scienziato George (Rod Taylor), giunto con la macchina del tempo in un futuro di trogloditi dominato dai terribili Morlocchi[3].
Tra i suoi ruoli più significativi durante gli anni settanta, quello di Dinah Hunter, una donna coinvolta in una serie di vicende da incubo, nell'horror Eccesso di difesa (1976) di Michael Miller[2].
Nel 1972 sposò il regista cinematograficoStanley Donen, dal quale divorziò nel 1985[4]. Si ritirò dalle scene alla fine degli anni novanta per dedicarsi all'imprenditoria immobiliare[3], all'antropologia e alla finanza (con il secondo marito Howard Ruby, sposato nel 1986, fondò l'impresa finanziaria Oakwood Worldwide). Non ebbe figli.