Il World Food Prize (lett. "Premio mondiale per il cibo") è un riconoscimento internazionale per i risultati ottenuti da individui che hanno promosso lo sviluppo umano migliorando qualità, quantità o disponibilità di cibo nel mondo.[2] Concepito dal Premio Nobel per la paceNorman Borlaug e istituito nel 1986 grazie al sostegno della General Foods, il premio è stato previsto e promosso come il più alto riconoscimento nel campo dell'alimentazione e dell'agricoltura.[3][4] Oggi è amministrato dalla World Food Prize Foundation con il sostegno di numerosi sponsor.[3][5]
Fin dal 1987, il premio è stato assegnato annualmente per riconoscere i contributi in qualunque campo coinvolto nella fornitura mondiale di cibo come: scienza degli animali, acquacoltura, scienza del suolo, conservazione dell'acqua, nutrizione, salute, scienza delle piante, scienza dei semi, patologie delle piante, protezione dei raccolti, tecnologia alimentare, sicurezza alimentare, politica, ricerche, infrastrutture, soccorso nell'emergenza e riduzione della povertà e della fame.[6]
Un numero di eventi associati ed onori comprendono il World Food Prize Symposium o il Borlaug Dialogue, lo Iowa Hunger Summit e programmi per i giovani quali il Borlaug-Ruan International Internships. (Quinn, M. S. Swaminathan-Scientist, Hunger Fighter, World Food Prize Laureate, 2015, p. 423[10]).
Storia
A Norman Borlaug (1914–2009) fu assegnato il Premio Nobel per la pace nel 1970 per i suoi contributi che fornirono un elevato incremento nella produzione globale di cibo.[11] Il Presidente del Comitato NobelAase Lionæs spiegò che il comitato aveva associato la fornitura di una maggior quantità di cibo necessaria al mondo a una strada verso la pace.[12] Inoltre, lꞌincremento della produzione di cibo ha fornito ai pianificatori delle politiche nel mondo un maggior numero di anni di tempo nel determinare come sfamare la popolazione crescente.[12] 12 anni dopo, Borlaug si rivolse alla Fondazione Nobel affinché includesse un premio per il cibo e lꞌagricoltura. Comunque, la Fondazione era stata indirizzata dalla volontà di Alfred Nobel, che non consentiva la creazione di un tale nuovo premio.[1] Borlaug continuò la sua ricerca di uno sponsor altrove.[1]
Nel 1986, la General Foods Corporation, sotto la Vicepresidenza di A. S. Clausi, concordò di creare il premio ed essere lo sponsor fondatore.[13][14] L'importo su cui concordarono, 200 000 US$, era equivalente al valore dei Premi Nobel a quel tempo.[13][15] Nel 1990, la sponsorizzazione fu assunta dallꞌuomo di affari e filantropo John Ruan e dalla sua famiglia. La famiglia Ruan creò la Fondazione World Food Prize accompagnata da una sovvenzione di 10 milioni di dollari. Nel 2000, Kenneth M. Quinn ne divenne presidente.[16] Borlaug, Ruan e Quinn provenivano tutti e tre dallo stato USA dello Iowa.[16] Barbara Stinson successe a Quinn come secondo presidente nel 2019.[17][18]
La ex biblioteca di Des Moines fu acquistata e la famiglia Ruan donò 5 milioni di dollari per ristrutturare l'edificio come quartier generale della Fondazione World Food Prize.[19][20] Numerosi sponsor proseguirono a contribuire con oltre 20 milioni di US$ in una campagna per trasformare l'edificio in un museo pubblico, la Hall dei Laureati, per onorare Borlaug e lꞌopera dei premiati con il Premio World Food.[21] Tra gli altri sponsor si trovano oltre 100 fondazioni caritatevoli, aziende e persone individuali, che hanno aiutato a sostenere il premio e gli eventi associati della Fondazione.[5][21] La sala del Consiglio nella Hall dei Laureati commemora 27 individui che ebbero un'importante parte nella fondazione del premio.[22]
Il primo Presidente del comitato di selezione dei premiati con il World Food Prize fu Norman Borlaug.[23] Borlaug designò il primo premiato M. S. Swaminathan come suo successore nel 2009.[23] Attualmente, Gebisa Ejeta, la premiata del 2009, è la Presidente.[24] A parte il Presidente, che è un membro non-votante, gli altri membri del comitato della selezione rimangono anonimi.[25]
Per la leadership durante lꞌOperazione Flood, per rendere il fattore proprietario della sua cooperativa, risultando in India emergente come il maggior produttore di latte
Per le ricerche e la leadership nel migliorare la produttività e il contenuto nutrizionale del mais mediante lo sviluppo di proteine di qualità del mais
Per i loro risultati individuali nella moderna biotecnologia agricola a favore della sostenibilità e della sicurezza globale del cibo (vedi la controversia che causò critiche all'assegnazione del premio a Chilton, Fraley e Montagu da parte degli oppositori alle piante transgeniche).[79][80][81][82] Nel 2014, tre persone furono arrestate mentre protestavano contro il World Food Prize a Des Moines.[83])
Per il "singolo esempio di maggior successo di biofortificazione" nella forma di tipo-arancia di patata dolce che è resistente, tollerante e di alta resa
La Fondazione si è espansa in un numero di eventi associati tra i quali il Norman E. Borlaug International Symposium, anche come World Food Prize Symposium o Dialogo Borlaug.[19][23] Un Istituto per la Gioventù fu fondato nel 1994 per motivare i più giovani all'agricoltura, al cibo, alla popolazione e scienze connesse.[105] Istituti per la gioventù sono stati istituiti in 24 stati degli Stati Uniti, e in tre altri Paesi.[106] Sulla base di saggi, studenti delle scuole superiori vengono selezionati per prendere parte alle attività di questi istituti. La partecipazione a questi istituti rende anche idonei a un programma interno di otto settimane.[107]
L'internato della Borlaug-Ruan International fornisce agli studenti delle scuole superiori un'opportunità di otto settimane per unꞌesperienza di prima mano lavorando con scienziati moderni e membri della politica nell'area della fame e della nutrizione in un centro di ricerche all'avanguardia nel mondo.[108][109] L'internato fu fondato nel 1998 e ha visto oltre 350 interni Borlaug-Ruan viaggiare in 34 centri di ricerca in agricoltura nel mondo.[108] Il Summit dello Iowa sulla Fame ha avuto luogo durante la settimana degli eventi del World Food Prize fin dal 2007. L'evento è aperto al pubblico e celebra il ruolo che lo Iowa gioca nel combattere la fame e nell'avanzamento della sicurezza del cibo ogni anno.[110]
Note
^abcHesser, The Man Who Fed the World, 2006, p. 136
^ Budget Unit Brief FY 2017. Legislative Services Agency., The World Food Prize (PDF), su legis.iowa.gov, Iowa Legislature. URL consultato il 3 dicembre 2021 (archiviato il 27 aprile 2018).
^(EN) Laureate Award Ceremony, su worldfoodprize.org, The World Food Prize. URL consultato il 5 dicembre 2021 (archiviato il 5 dicembre 2021).
^(EN) About the Foundation, su worldfoodprize.org, The World Food Prize Foundation. URL consultato il 5 dicembre 2021 (archiviato il 30 novembre 2021).
^ A.S. Clausi, Letters, su Institute of Food Technologists, 1º ottobre 2009. URL consultato il 5 dicembre 2021 (archiviato il 5 dicembre 2021).
^(EN) Barry Polsky e Tracy Curtin, Biography: Dr Mankombu Sambasivan Swaminathan (PDF), su The World Food Prize Foundation, General Foods World Food Prize. URL consultato il 10 dicembre 2021 (archiviato il 30 novembre 2021).
^ab(EN) Hesser, The Man Who Fed the World, 2006, pp=137-138
^1992: Knipling and Bushland, su worldfoodprize.org, The World Food Prize Foundation. URL consultato il 1º dicembre 2021 (archiviato il 1º dicembre 2021).
^(EN) 1996: Beachell and Khush, su worldfoodprize.org, The World Food Prize Foundation. URL consultato il 6 dicembre 2021 (archiviato il 2 maggio 2021).
^(EN) 2001: Pinstrup-Andersen, su worldfoodprize.org, The World Food Prize Foundation. URL consultato il 2 dicembre 2021 (archiviato il 2 febbraio 2019).
^(EN) 2008: Dole and McGovern, su worldfoodprize.org, The World Food Prize Foundation. URL consultato il 3 dicembre 2021 (archiviato il 3 dicembre 2021).
^(EN) 2009: Ejeta, su worldfoodprize.org, The World Food Prize Foundation. URL consultato il 3 dicembre 2021 (archiviato il 3 dicembre 2021).
^(EN) 2010: Beckmann and Luck, su worldfoodprize.org, The World Food Prize Foundation. URL consultato il 3 dicembre 2021 (archiviato il 3 dicembre 2021).
^(EN) 2011: Kufuor and Lula, su worldfoodprize.org, The World Food Prize Foundation. URL consultato il 3 dicembre 2021 (archiviato il 3 dicembre 2021).
^(EN) 2018: Haddad and Nabarro, su worldfoodprize.org, The World Food Prize Foundation. URL consultato il 3 dicembre 2021 (archiviato il 3 dicembre 2021).