1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
Nato nel sobborgo londinese di Beckenham, Wakefield frequentò le superiori nello Yorkshire e lasciò la scuola durante la Grande guerra per arruolarsi nel servizio aeronautico della Marina britannica.
Nell'immediato dopoguerra divenne il capitano della squadra militare di rugby della RAF che prese parte alla Inter-Services and Dominions Rugby Championship e, tornato alla vita civile, nel 1919 fu ingaggiato dagli Harlequins, presso cui rimase per 11 stagioni, disputando 136 incontri e vestendo la fascia da capitano per 5 stagioni, delle quali le ultime tre consecutivamente.
A Wakefield viene riconosciuto, grazie alla sua prestanza atletica, il merito di avere rivoluzionato il ruolo dei mediani: da semplici recuperatori di palloni ai margini della mischia a veri laterali a sostegno dell'attacco, in pratica gettando le basi per il moderno ruolo di flanker[1].
Carriera politica e dirigenziale
Nel 1935 Wakefield si presentò alle elezioni generali nel collegio londinese di Swindon per il Partito Conservatore e fu eletto alla Camera dei Comuni.
Fu deputato per 15 anni, eletto per l'ultima volta nel 1945 nel collegio di St. Marylebone (oggi parte di Westminster).
Nel 1963 gli fu conferito il rango nobiliare ed entrò alla Camera dei Lord con il titolo di 1º Barone Wakefield di Kendal.
Negli anni settanta si adoperò per la preservazione della linea turistica a scartamento ridotto Ravenglass and Eskdale Railway da direttore della compagnia che gestisce la ferrovia; uno dei nuovi treni diesel costruiti durante la sua direzione fu chiamato Lady Wakefield in onore della sua consorte.
Dopo la morte di Wavell Wakefield, sua figlia Joan Raynsford ne prese il posto per continuarne l'opera.
Nel 1999, sedici anni dopo la sua morte, Wavell Wakefield divenne il primo rugbista inglese ammesso nella International Rugby Hall of Fame[1].
^(EN) Dai Llewellyn, William Wavell Wakefield, Rugby Football Union. URL consultato il 12 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2013).