Le squadre partecipanti passarono a 18: a fronte dell'unica retrocessione della stagione precedente (Dnepr) arrivarono nella massima divisione le neo promosse Kryl'ja Sovetov Kujbyšev, SKA Rostov-sul-Don e Dinamo Minsk.
Formula
Le 18 formazioni si incontrarono in gare di andata e ritorno per un totale di 34 incontri.
Il sistema prevedeva due punti per la vittoria, uno per il pareggio e zero per la sconfitta: era previsto un limite nel numero massimo di pareggi che generano punti per squadra: dal nono pareggio in poi, infatti, le partite nulle non davano punti alle squadre.
La squadra ultima classifica retrocesse in Pervaja Liga al termine della stagione.
Avvenimenti
Lo Spartak si assicurò la quasi matematica certezza del suo decimo titolo quando alla 32ª e terzultima giornata batté nello scontro diretto gli avversari dello Shakhtar; avendo, però, già raggiunto il limite per i pareggi all'ultima giornata rischio di farsi raggiungere, ma riuscì a battere lo SKA Rostov fuori casa.
Il campionato fu però funestato dal disastro aereo che vide coinvolto la squadra del Paxtakor: l'11 agosto 1979 l'aereo su cui viaggiava quasi tutta la squadra e lo staff, si scontrò in volo con un altro veicolo, causando la morte di tutti gli occupanti.
Ogni squadra della Lega fu obbligata a mettere alla squadra uzbeka tre propri tesserati tra cui scegliere i calciatori che ricostruirono la squadra scomparsa; fu inoltre garantito al Paxtakor l'immunità dalla retrocessione per tre stagioni.