Venere, uno dei corpi più luminosi nel cielo, è conosciuta fin dai tempi preistorici ed è sempre stata una presenza fissa nelle culture umane fin da quando è possibile registrarle. Per questo motivo, ha una posizione preminente anche nella religione e nel mito. È stata resa sacra agli dei di molte culture ed è stata una delle principali fonti di ispirazione per poeti e scrittori, conosciuta come «stella del mattino» e «stella della sera».[1]
Vicino Oriente Antico
Mitologia cananea
Presso l'antica religione cananea, la stella del mattino è personificata dal dio Attar, una variante maschile del nome babilonese della dea Ištar.[2] Attar, nel mito, cerca di occupare il trono di Baal, ma dopo aver scoperto di esserne incapace, discende a governare l'oltretomba.[3][4]
Nel Libro di Isaia, al quattordicesimo capitolo, il re di Babilonia è condannato utilizzando un linguaggio figurato che deriva dal mito cananeo e viene chiamato Helel ben Shachar (in ebraicoהֵילֵל בֶּן-שָׁחַר?, lett. "il luminoso, figlio del mattino"),[5] e questo nome potrebbe riferirsi a Venere come la «stella del mattino»[6] (Lucifero o «portatore di luce»).