Una bambina ad Auschwitz è un'opera autobiografica di Arianna Szörényi presentata nel 2014[1] che racconta la storia della sua deportazione a undici anni in diversi campi di concentramento. Il libro si basa sul diario che l'autrice ha scritto dopo la sua liberazione[2].
Scrittura e pubblicazione
Arianna Szörényi scrisse, nel dopoguerra, un diario dettagliato della sua storia che decise di pubblicare solo all'età di 80 anni affinché:
«una voce in più, quella di una bambina deportata a undici anni, si unisca alle tante che con le loro sofferte memorie vogliono contrastare chi osa, mentre alcuni dei sopravvissuti sono ancora in vita, minimizzare, addirittura negare, quanto accaduto.»
Note