Deriva dal nome germanicoHuguberht, composto da hugu ("senno", "intelligenza", "cuore", "mente") e behrt ("chiaro", "brillante", "scintillante", "illustre", "famoso")[1][2][3][4][7], e il significato complessivo potrebbe essere "illustre per il suo senno"[1] o "cuore/spirito brillante"[2][5] (per quanto, come molti nomi germanici, non è detto che all'epoca avesse un significato unitario preciso[1]). Il primo elemento del nome si ritrova anche in Ugo e Ubaldo mentre il secondo, diffusissimo nell'onomastica germanica, si riscontra ad esempio in Roberto, Fulberto, Alberto, Viliberto e via dicendo.
Non è ben chiaro come sia giunto il nome in Italia, se direttamente dal dominio linguistico alto-tedesco o se tramite il francese Hubert[1]; nella seconda metà del Novecento godeva ancora di buona diffusione, sostenuto specialmente dal culto del santo vescovo di Liegi, attestandosi dal Nord Italia fino alla Campania[1][3]. In Inghilterra venne importato dai normanni, rimpiazzando il nome imparentatoinglese anticoHygebeorht; scomparso nel Medioevo, riaffiorò nel XVII secolo come ripresa del cognome da esso stesso derivato, per poi tornare molto in voga nel XIX secolo[2][7].
Onomastico
L'onomastico si può festeggiare in memoria di più santi, in una delle date seguenti: